Basilica di Sant'Ubaldo descrizione e foto - Italia: Gubbio

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Basilica di Sant'Ubaldo descrizione e foto - Italia: Gubbio
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Basilica di Sant'Ubaldo
Basilica di Sant'Ubaldo

Descrizione dell'attrazione

La Basilica di Sant'Ubaldo sorge sulla sommità di un ripido colle ad un'altitudine di 827 metri sul livello del mare proprio in fondo all'omonima via, che da una piazzetta di fronte al Duomo di Gubbio sale alle pendici del Monte Ingino. Ci si arriva a piedi da Porta Metauro o con la funicolare che parte da Porta Romana.

Nel 1194 il vescovo Ubaldo, divenuto poi patrono della città, fu sepolto nell'antica pieve di Pieve di San Gervasio. E tra il 1514 e il 1525, per volere della contessa Elisabetta ed Eleonora della Rovere, fu costruita l'attuale basilica a cinque navate. Contemporaneamente fu dedicata a Sant'Ubaldo, il cui corpo incorruttibile riposa sull'altare maggiore in un sepolcro bronzeo riccamente decorato, ricoperto d'oro. Allo stesso tempo, l'interno della chiesa è praticamente privo di decorazioni, ad eccezione del portone d'ingresso principale. Neppure gli affreschi del chiostro sono giunti fino ad oggi.

Un altro edificio eugubino legato al nome di Sant'Ubaldo è un piccolo casolare ben conservato del XIII-XIV secolo. La sua facciata fu probabilmente ridisegnata in quanto davanti ad essa furono costruiti diversi edifici pubblici. All'interno sono state conservate tracce di pitture murali. Nel Medioevo questa casa apparteneva alla famiglia Accoromboni. Nonostante non vi siano prove attendibili che sant'Ubaldo possa aver vissuto in questa casa, persiste la voce che lega questo edificio al suo nome.

Per la maggior parte dell'anno, nella navata laterale destra della Basilica di Sant'Ubaldo, sono custoditi i cosiddetti Cheri, posti sullo stemma dell'Umbria e sono i principali "eroi" della coloratissima festa - durante questa festa, i giovani corrono da piazza della Signoria su per la montagna, portando Cheri sulle spalle. Questi ultimi sono tre dispositivi ottagonali a forma di prisma scolpiti nel legno, montati su una piattaforma con lunghi pali. Nella parte superiore di ogni prisma c'è una statua di uno dei santi: Ubaldo, patrono dei muratori, Giorgio, patrono dei mercanti e degli artigiani, e Antonio, patrono dei contadini. Ogni eugubino partecipa alla festa della Corsa dei Ceri, che, tra l'altro, richiama in città migliaia di turisti da tutta Italia e dall'estero. Per trasportare Chery lungo le strette e tortuose strade medievali sono necessarie una notevole forza fisica e destrezza, perché questi dispositivi pesano diverse centinaia di kg e quindi si sforzano di ribaltarsi.

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