Descrizione dell'attrazione
Il Palazzo dei Sette e la Torre del Moro, un tempo appartenuti alla nobile famiglia dei Della Terza di Orvieto, sono oggi trasformati in un complesso culturale e storico. Per molti anni il palazzo è stato di proprietà della Chiesa, quindi è stato utilizzato come residenza dei membri del governo della città - da qui il suo nome. Si ritiene inoltre che in questo palazzo abbia vissuto per qualche tempo l'architetto Antonio da Sangallo. Nel 1515 papa Leone X consegnò al signore di Orvieto gli edifici allora conosciuti come Torre del Papa e Case di Santa Chiesa. Da allora, qui è stata ospitata un'ampia varietà di istituzioni pubbliche.
La prima porta a destra dell'ingresso conduce alla Torre del Moro, raggiungibile a piedi o in ascensore. I biglietti si vendono all'ingresso. Una delle due campane che oggi si possono vedere all'interno della torre è molto rara - risale al 1313. Sul suo bordo sono incisi i simboli di 25 mestieri urbani e il simbolo degli orvietani.
Nel 1865, proprio in cima alla torre, fu eretto un nuovo serbatoio per portare l'acqua dal nuovo acquedotto alla città. Dieci anni dopo fu a sua volta coronata da un orologio. E alla fine dell'Ottocento l'ufficio postale cittadino si trovava al piano terra di Torre del Moro, da poco trasferita in un nuovo edificio. Oggi i turisti amano venire qui, ammirando l'ottimo panorama di Orvieto e del territorio circostante, che si apre da un'altezza di 47 metri.
Ci sono molte leggende sull'origine del nome della torre - tradotto letteralmente come "Torre del Moro". Uno dei più popolari nel corso degli anni è stata la leggenda di un moro geloso che avrebbe vissuto qui. Alcuni storici ritengono che il nome derivi dalla bambola mora (o saracena), che veniva attaccata alla torre durante i tornei cavallereschi medievali. Ma la versione generalmente accettata è che il nome della torre derivi dal nome di Raffaello Gualterio, detto "Il Moro", che qui visse nel XVI secolo. Il palazzo attiguo alla Torre del Moro, un tempo di proprietà della famiglia Gualterio, era conosciuto con lo stesso nome - Palazzo del Moro.
