Descrizione dell'attrazione
Il Castello di Monasterolo si trova nel comune di Monasterolo del Castello sulle rive del Lago di Endine in provincia di Bergamo. Il castello sorge all'estremità meridionale del lago su una piccola collina morenica. Fu costruito durante il Medioevo ma probabilmente non fu mai utilizzato per scopi difensivi. Nella sua architettura, il Castello di Monasterolo è simile al castello in un altro villaggio costiero - Bianzano. Entrambi gli edifici appartenevano alla famiglia ghibellina Suardi.
Recentemente le mura del castello sono state oggetto di un accurato lavoro di restauro, che lo ha restituito all'antico splendore e splendore. Oggi è considerata una delle principali attrazioni del Lago di Endine, che ha conservato l'atmosfera di un tempo, tanto attraente per i turisti.
Il giardino che circonda il Castello di Monasterolo è considerato uno dei più belli del nord Italia. Fu sconfitto nel 1938 su iniziativa della contessa Temi de Gregory Taylor e per tutta la sua storia fu sotto l'occhio vigile dei suoi eredi. Oggi il castello e il giardino sono di proprietà della famiglia Sforza Francia.
Situato in posizione elevata, il giardino inizia con un prato circondato da una siepe, decorato in stile tardo rinascimentale e barocco. Attorno si sviluppa un semplice parco paesaggistico che si trasforma dolcemente in boschetti spontanei di cespugli e fiori caratteristici della Val Cavallina. Fino agli anni Trenta questa zona era occupata da prati e serre, e qui c'era un sentiero lungo il quale i muli salivano al castello tra vigneti, pioppi e gelsi. Da quel paesaggio ai giorni nostri sono sopravvissuti solo pochi gelsi e ciliegi e un filare d'uva.
Oggi il giardino del Castello di Monasterolo attira i turisti con la sua diversità floristica. Qui puoi vedere tutti i tipi di aceri portati da diversi continenti, ciliegi e meli ornamentali e tutti i tipi di querce. Qui si possono ammirare anche piante di latifoglie, raramente presenti nei giardini all'italiana, e piante che non hanno cambiato forma negli ultimi milioni di anni e sono quindi considerate fossili viventi. E nel cortile del castello, una collezione di gelsomini è raccolta in vasi di fiori.