Descrizione dell'attrazione
La Riserva Naturale dello Zingaro, estesa su un'area di 1.650 ettari nella provincia siciliana di Trapani, è un vero paradiso per gli amanti della natura: qui le alte scogliere frastagliate della riva del mare si alternano a piccole baie, anfratti rocciosi e grotte. Le vette del parco vanno dai 610 metri (Pizzo Passo del Lupo) ai 913 metri (Monte Speziale).
Il litorale della riserva, che si estende per 7 km da Scopello a San Vito lo Capo, è caratterizzato da falesie calcaree che si sono formate in epoca mesozoica. Il suolo qui si è formato come risultato dell'interazione di processi naturali e attività umana - solo pochi anni fa, ogni pezzo di terra locale veniva coltivato per scopi agricoli.
La flora dello "Zingaro" è rappresentata principalmente dall'agrifoglio, che occupa le pendici settentrionali del Pizzo Passo di Lupo, nonché i territori di Acchi e Uzzo, la vetta del Pizzo Aquila e la costa della Baia del Calo del Varo. Anche qui si possono trovare frassino bianco, asparagi selvatici, pungitopo, alcune specie simili a liana - tamus comuni, convolvolo ed edera, oltre a felci. E il simbolo della riserva è la palma nana, una specie estremamente rara. Nelle aree aperte, dove dominano ripidi pendii e creste rocciose, vivono i rettili: piccoli gechi e altre lucertole che possono arrampicarsi su pareti ripide. L'avifauna è rappresentata da 39 specie di uccelli, tra cui il falco pellegrino.
Tracce dell'attività umana si trovano ovunque nella riserva, anche se a prima vista questo luogo sembra essere un regno di natura incontaminata. Ci sono molti sentieri escursionistici qui, il più popolare dei quali corre lungo la costa. Dopo averla percorsa, si può attraversare un tunnel, parte di un progetto di costruzione di una strada abbandonata, e dopo circa 100 metri si raggiunge un'area picnic. Poco più avanti c'è il centro visite della riserva con un piccolo Museo Naturalistico, e ancora più avanti il sentiero conduce alla baia di Punta Capreria con due spiagge rocciose.
Sulle rive della Baia di Cala del Varo, c'è una piccola pensione, aperta ai turisti solo in estate. Nelle vicinanze si trova il territorio di Jingaro, che costituisce il nucleo della riserva - è ricoperto da arbusti e palme nane, tra le quali ci sono qua e là antichi edifici di villaggio. Il sentiero porta poi a Contrada Marinella con l'omonima meravigliosa baia ea Contrada Uzzo con spiaggia sabbiosa. Di interesse archeologico è la Grotta dell'Uzzo, da cui a 300 metri si trova il Museo della Civiltà Contadina con reperti che descrivono le tecniche di coltivazione del grano e di tessitura delle fibre.