Descrizione dell'attrazione
San Giorgio Maggiore è una chiesa benedettina del XVI secolo situata sull'omonima isola a Venezia. Fu progettato dal grande architetto Andrea Palladio e costruito tra il 1566 e il 1610. La chiesa ha lo status di basilica ed è realizzata nel classico stile rinascimentale. La sua scintillante facciata in marmo bianco si riflette nelle acque blu della laguna di fronte alla Piazzetta e funge da fulcro del lungomare Riva degli Schiavoni.
La prima chiesa dell'isola di San Giorgio Maggiore fu costruita intorno al 790, e nel 982 l'intera isola divenne proprietà dell'ordine benedettino, che vi fondò un monastero. Sfortunatamente, nel 1223, tutti gli edifici dell'isola furono distrutti da un terremoto. Successivamente, la chiesa e il monastero furono ricostruiti. La chiesa a navata centrale e cappelle laterali fu eretta un po' di lato rispetto al luogo precedente. Di fronte vi era il chiostro, demolito nel 1516.
Nel 1560 arrivò a Venezia il famoso Andrea Palladio. In quell'anno il refettorio del monastero era in fase di ricostruzione e il famoso architetto prese parte alla costruzione. E cinque anni dopo, gli fu chiesto di lavorare su un nuovo progetto della chiesa. Palladio completò il suo progetto entro il 1566, e nello stesso anno fu posta la prima pietra nella fondazione del tempio, e l'edificio della chiesa fu effettivamente completato nel 1575. Solo il coro dietro l'altare e la facciata rimasero incompiuti. Il coro fu costruito tra il 1580 e il 1589 ei lavori sulla facciata proseguirono fino all'inizio del XVII secolo. Nel 1791 fu ricostruito il campanile, originariamente eretto tre secoli prima. Oggi dalla sua sommità si apre una meravigliosa vista di Venezia.
La famosa facciata di San Giorgio Maggiore risplende di bianco. Progettato da Andrea Palladio, è un'ottima soluzione al problema di coniugare la facciata classica del tempio con l'essenza della chiesa cristiana, con la sua navata centrale alta e le cappelle laterali basse, che è sempre stata una sfida per gli architetti. Palladio in realtà combinò due facciate: una con un ampio frontone e architrave che si estendeva su tutta la navata e su entrambe le navate, e l'altra con un frontone più stretto e colonne giganti su alti piedistalli. Ai lati del portale centrale si trovano le statue dei Santi Giorgio e Stefano, ai quali è dedicata la chiesa.
Colpisce per la sua portata la decorazione interna della chiesa con massicce colonne e lesene su pareti bianche. Ai lati del presbiterio si possono vedere dipinti di Tintoretto - "L'Ultima Cena" e "La Manna Celeste". I Benedettini mantennero per lungo tempo il controllo delle cappelle di San Giorgio Maggiore e non le vendettero a famiglie aristocratiche, come avveniva in altre chiese veneziane. Ma in seguito la tradizione ha preso il sopravvento. La cappella a destra dell'altare apparteneva alla famiglia Bollani, e rimase per qualche tempo priva di decorazioni. Solo nel 1708 vi apparvero dipinti di Sebastiano Ricci.