Descrizione e foto del monastero di Moni Filerimos - Grecia: isola di Rodi

Sommario:

Descrizione e foto del monastero di Moni Filerimos - Grecia: isola di Rodi
Descrizione e foto del monastero di Moni Filerimos - Grecia: isola di Rodi

Video: Descrizione e foto del monastero di Moni Filerimos - Grecia: isola di Rodi

Video: Descrizione e foto del monastero di Moni Filerimos - Grecia: isola di Rodi
Video: MO' e la favola dell'Olio Extra Vergine di Oliva 2024, Novembre
Anonim
Monastero di Moni Filerimu
Monastero di Moni Filerimu

Descrizione dell'attrazione

Moni Filerimou, o monastero di Panagia Filerimos, è uno dei luoghi più famosi e interessanti dell'isola greca di Rodi. Il monastero si trova a soli 5 km dalla moderna città di Ialyssos ea circa 15 km dalla città di Rodi tra i maestosi cipressi e pini alle pendici di una pittoresca collina dove molti secoli fa sorgeva l'acropoli dell'antica Ialyssos.

Il monastero di Panagia Filerimos fu costruito nel XIV secolo, durante il regno dei Cavalieri Ospitalieri sull'isola, sulle rovine di un antico tempio bizantino. Eretto in uno stile architettonico non convenzionale per i monasteri greci e protetto da massicce mura della fortezza, il santo monastero divenne sede della famosa icona della Vergine Maria portata in precedenza da Gerusalemme, presumibilmente opera di San Luca Evangelista.

Nel XVI secolo, dopo un lungo assedio, le truppe dell'Impero Ottomano riuscirono finalmente a catturare Rodi ei cavalieri furono costretti a lasciare l'isola. Lasciata Rodi, i cavalieri portarono con sé l'icona e dopo un lungo viaggio in diversi paesi (Francia, Italia, Malta, Russia, ecc.), trovò la sua nuova casa e oggi è conservata nel Museo Nazionale del Montenegro, e nella Nel monastero di Filerimu ne esiste una copia eseguita da un artista italiano.

Durante l'occupazione turca, il monastero fu parzialmente distrutto e fu ricostruito dagli italiani durante il loro dominio sull'isola. Ma ancora oggi è possibile vedere varie strutture costruite dai cavalieri di San Giovanni, tra cui antiche cappelle decorate con croci di cavaliere, oltre ad ammirare i bellissimi mosaici pavimentali del periodo bizantino nella chiesa di Panagia Filerimos.

Gli italiani pavimentarono anche la cosiddetta "Via Crucis" o "Via Crucis", lungo la quale sul lato destro si trovano altari in pietra con raffigurazioni in rilievo di scene della Passione di Cristo. La strada sale in cima alla collina, dove un'enorme croce in cemento (che sostituisce l'originale struttura metallica, installata nel 1934) si erge su un superbo ponte di osservazione, da cui si aprono splendide viste panoramiche sull'isola.

Foto

Consigliato: