Descrizione dell'attrazione
Il Forte Fenestrelle è un'antica fortezza che domina l'omonimo paese della Val di Susa in Piemonte. Questa è la più grande fortezza alpina d'Europa - si trova su un'area di 1.300.000 metri quadrati. Il forte fu costruito dai francesi nel 1694 su progetto dell'architetto Vauban, e tra il 1728 e il 1850 fu ampliato e fortificato dagli italiani. Sorge ad un'altitudine di 1100-1800 metri sul livello del mare e custodisce la strada per Torino attraverso la valle del fiume Quizone. Nel 1709, dopo la sconfitta delle truppe francesi, il territorio del forte fu acquistato dal Ducato di Savoia, che in seguito si trasformò nel Regno di Sardegna.
La storia di Forte Fenestrelle è piuttosto interessante. Nel 1694, il generale francese de Catiney ottenne il permesso di costruire la fortezza Mouten nella valle del fiume Quizone, progettata dal famoso ingegnere militare Sebastian Le Presre de Vauban. Tuttavia, già nell'agosto 1708, la fortezza fu assediata dall'esercito sabaudo guidato da Vittorio Amedeo II - i francesi durarono solo 15 giorni all'interno. Nel 1713, in base al Trattato di Utrecht, la Francia trasferì ufficialmente il Forte, chiamato Fenestrella, alla dinastia dei Savoia, che ne ordinò subito il rafforzamento della struttura per una sua migliore difesa. Tutte le fortificazioni erano collegate da un muro di 3 km e da una lunga scalinata interna con 3996 gradini.
Per qualche tempo i francesi usarono il Forte Fenestrelle come prigione - tra i prigionieri noti c'erano Josef de Maestre e Bartolomeo Pakca. Conteneva anche Pierre Picot, che divenne il prototipo di Edmond Dantes, il protagonista del romanzo di Alexander Dumas Il conte di Montecristo. I Savoia vi inviarono anche prigionieri politici, mazziniani e delinquenti comuni.
Nel 1861, dopo l'Unità d'Italia, circa 24mila persone, per lo più soldati che sostenevano il Regno delle Due Sicilie, furono inviate a Forte Fenestrelle, che, di fatto, si trasformò in un campo di concentramento. Qui furono rinchiusi anche i sostenitori di Garibaldi e del Papa. La maggior parte dei prigionieri morì di fame e di freddo.
Nel 1882 la rocca fu restaurata e dopo il 1887 fu adibita a quartier generale del battaglione Fenestrelle del Terzo Reggimento Alpini. Dopo la seconda guerra mondiale il forte fu abbandonato e cominciò a decadere, in parte addirittura smantellato dai residenti. Solo nel 1990 iniziò la realizzazione del progetto per la ricostruzione del Forte di Fenestrelle, avviato da un gruppo di volontari "Prozhetto San Carlo".