Jesi descrizione e foto - Italia: Marche

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Jesi descrizione e foto - Italia: Marche
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Descrizione dell'attrazione

Jesi è un importante centro industriale e culturale della provincia di Ancona nelle Marche, situato sulla riva sinistra del fiume Esino, a 17 km dalla costa adriatica. Jesi fu una delle principali città dell'Umbria quando nel IV secolo a. C. le tribù Senone invasero il suo territorio e ne fecero una roccaforte della lotta contro le tribù Pichen. Nel 283 a. C. i Senoni furono espulsi dai Romani, e Jesi nel 247 aC. divenne colonia romana.

Dopo la caduta dell'Impero Romano d'Occidente, Jesi fu ripetutamente razziata e saccheggiata, prima dagli Ostrogoti e poi dai Longobardi. Con la fine delle Guerre Gotiche, l'Italia entrò a far parte dell'Impero Bizantino, e Jesi ne divenne uno dei principali centri e sede vescovile. A partire dal 1130 la città, divenuta comune autonomo, iniziò gradualmente ad ampliare i propri confini ea conquistare i territori circostanti. Qui nacque nel 1194 l'imperatore del Sacro Romano Impero Federico II, che in seguito conferì a Jesi il titolo di Città Reale. Nel XIV-XV secolo la città passò di mano in mano: qui governarono i governatori pontifici, le famiglie dei Malatesta, dei da Montone e degli Sforza. Questi ultimi fecero di Jesi per qualche tempo la loro principale roccaforte nelle Marche. Ma nel 1447 la città entrò a far parte dello Stato Pontificio, dove rimase fino all'annessione all'Italia nel XIX secolo.

Tra le principali attrattive di Jesi vi sono soprattutto il Duomo, costruito nel XIII-XV secolo, il quattrocentesco Palazzo della Signoria con due ordini di balconi, il Palazzo Balleani con lussuose modanature in stucco dorato e il monastero di San Floriano del 18mo secolo. Sono state conservate le mura difensive della città del XIV secolo, costruite sul sito di antiche fortificazioni romane e parzialmente ricostruite nel XV secolo. Tra gli edifici religiosi ricordiamo la Chiesa gotica di San Marco, eretta nel XIII secolo, la Chiesa di Santa Maria delle Grazie con campanile del XVII secolo, e la chiesa romanica di San Nicolò con portale gotico. Degni di nota sono anche il Palazzo Ricci, la cui facciata è influenzata dal famoso Palazzo dei Diamanti di Ferrara, il Teatro Pergolesi della fine del XVIII secolo e il Palazzo Pianetti, uno degli esempi più significativi dell'arte rococò italiana. Di quest'ultimo l'ampia facciata è ornata da centinaia di finestre e nel cortile interno è allestito un giardino all'italiana. Il Palazzo Pianetti ospita oggi la Pinacoteca della città con una serie di opere del pittore veneziano Lorenzo Lotto.

Descrizione aggiunta:

tatiana 2015-11-04

Ha un magnifico teatro, la stagione dura solitamente fino alla seconda metà di aprile. La città è unica nel suo genere. Oggi, la cinta muraria, in cui vivono i residenti, è stata perfettamente conservata.

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