Descrizione dell'attrazione
La Chiesa di Sant'Angelo, edificata a Perugia nei secoli V-VI e dedicata all'Arcangelo Michele, è oggi una delle chiese più antiche d'Italia. Probabilmente sorge sulle fondamenta di un antico tempio romano, andato distrutto con la proibizione del paganesimo e la diffusione del cristianesimo in tutto l'impero. Inoltre, alcuni scienziati archeologici suggeriscono che anche prima questo luogo fosse sacro ai misteriosi Etruschi.
L'Umbria è una di quelle regioni italiane in cui il cristianesimo si è diffuso rapidamente. Già dal VI secolo su questa terra, contesa da Bizantini e Barbari, esistevano 21 diocesi. E la popolazione locale cercava consolazione nella nuova religione monoteista da numerose guerre e altri disastri. A quel tempo erano già state costruite alcune chiese, come ad esempio San Salvatore (4-5 secoli) a Spoleto, ma, purtroppo, solo una piccola parte di esse è sopravvissuta fino ad oggi. Molte chiese cristiane sono state costruite sulle fondamenta di antichi templi pagani - questo è stato il caso dell'Abbazia di San Pietro in Valle e della Basilica di Sant'Eufemia a Spoleto.
La chiesa paleocristiana di Sant'Angelo, che sorge su uno dei colli più alti di Perugia, ha altri nomi: Padiglione di Orlando, Tempio dell'Arcangelo Michele, o semplicemente Tempietto. Ci si arriva percorrendo Corso Garibaldi. Un piccolo giardino circonda l'ingresso dell'edificio, costruito su due superfici concentriche. All'interno, la chiesa è costruita in tipico stile romanico: il porticato coperto e il presbiterio sono separati da un anfiteatro di 16 colonne corinzie. Dato che tutte le colonne hanno dimensioni diverse e sono realizzate con materiali diversi, si può presumere che siano state portate qui da altri edifici, cosa tipica dell'epoca. Due cappelle adiacenti alle mura esterne della chiesa le conferiscono la forma di croce greca.
Questo posto è una tappa obbligata per coloro che credono in tutto ciò che è misterioso e mistico: il tempio è pieno di vari strani simboli. Sugli stipiti e sul petto della Vergine Maria, raffigurata in uno degli affreschi, si possono vedere croci che facevano parte del simbolismo dei Templari, una confraternita religiosa medievale la cui storia è ricca di segreti e misteri. Inoltre, a pochi metri dall'ingresso di Sant'Angelo, è disegnato un pentagramma, simbolo del culto della dea Venere, che nel Medioevo era associata alla magia nera.
Nel 1948 furono eseguiti dei lavori di restauro della chiesa, a seguito dei quali furono restaurati antichi affreschi e 12 finestre del vestibolo centrale. Particolarmente degno di nota è il portale marmoreo del XIV secolo, che, stranamente, manca del tradizionale rosone rotondo e degli altorilievi.