Descrizione dell'attrazione
Le rovine del castello di Bagrat è uno dei siti archeologici più conosciuti del territorio della Repubblica di Abkhazia, situato vicino alla città di Sukhumi, nella sua periferia orientale, non lontano dal centro turistico "Abkhazia", sulla sommità di un collina. Lì è stata tracciata una strada.
La costruzione del castello risale ai secoli X-XI. Questo periodo nella storia dell'Abkhazia è famoso per il regno di Bagrat III (980-1014) - il primo re della Georgia unita. Bagrat III trascorse l'intero periodo del suo regno in continue campagne e guerre, erigendo contemporaneamente castelli, fortezze e templi. Nella primavera del 1014, il sovrano morì (fu sepolto nel tempio di Bedia), non avendo avuto il tempo di unire completamente i principi autocratici locali (aznaurs). La guerra civile continuò. Il nuovo re Bagrat IV Kuropalat (1018-1072) continuò le guerre per la riunificazione delle terre e la liberazione dai turchi selgiuchidi. Alcuni storici attribuiscono a Bagrat IV la costruzione di un castello nei pressi di Sukhumi.
Il castello fu eretto su una collina sopra il mare e la valle del fiume Basla. Gli accessi meridionali a Sukhumi e al porto alla foce del fiume erano controllati dalle mura e dalle quattro torri della fortezza. Dei muri di due metri fatti di pietrisco, oggi rimangono solo i ruderi, rivestiti con ciottoli rotondi. Frammenti separati di mura e torri raggiungono un'altezza di 10 metri. Attraverso la feritoia di una delle torri si apre una magnifica vista sui dintorni. Durante gli scavi nella fortezza, sono stati scoperti oggetti che testimoniano l'artigianato tradizionale e un peculiare modo di vivere degli abkhazi: frammenti di ceramica, ossa di animali domestici, chiodi, frammenti di gioielli in vetro.
Sin dai tempi antichi, l'Abkhazia è stata famosa per la viticoltura e la vinificazione, come confermano i pithos trovati nel castello - grandi recipienti progettati per conservare il cibo - grano, olio d'oliva, pesce sotto sale e, naturalmente, vino.