Descrizione dell'attrazione
La Cattedrale di San Giuseppe a Tagbilaran è una delle prime parrocchie fondate sull'isola di Bohol dalla missione dei Gesuiti nel 1595. Si trova nel centro della città, all'incrocio tra via Carlos Garcia e via Torralba. La piazza principale di Tagbilaran, famosa per i suoi stormi di piccioni, si estende proprio di fronte a lui, e di fronte sorge il Campidoglio provinciale.
Nel 1767 la cattedrale fu dedicata a Giuseppe Promessi Sposi, uno dei santi più venerati dai Gesuiti. Dopo l'espulsione dei Gesuiti dalle Filippine, il loro posto fu preso dai monaci dell'ordine dei Recolletti. L'attuale cattedrale sorge sul sito della prima chiesa costruita a Tagbilaran e demolita nel 1798. Come la maggior parte delle chiese antiche, la cattedrale ha la forma di una croce alla base. Nel 1872 vi fu aggiunto un monastero di 2 piani e nel 1888 fu completata la costruzione del campanile. Nello stesso anno iniziò la ricostruzione della cattedrale, durante la quale furono installate cornici in ferro, soffitti in legno e candelabri. La croce, installata di fronte alla cattedrale nel 1828, fu restaurata molto più tardi, nel 1949. Purtroppo, durante i lavori di ristrutturazione intrapresi nel secondo dopoguerra, sono andati distrutti affreschi secolari raffiguranti scene bibliche. Negli anni '70, la facciata della cattedrale fu completamente ridisegnata e le massicce mura in pietra che un tempo servivano come protezione dalle incursioni dei pirati furono rimosse.
L'attuale facciata della cattedrale, decorata con volte ad arco, è realizzata in stile neoromanico. Davanti all'ingresso principale è stato costruito un portico, dove si può vedere la statua di San Giuseppe, patrono della città e dell'intera isola di Bohol. All'interno sono presenti altari realizzati nel XVIII secolo in stile barocco. L'altare maggiore, semplice ma elegante, è ornato d'oro. Al centro c'è l'immagine di San Giuseppe - è sopravvissuta fino ai giorni nostri dal XVIII secolo. Alla sua sinistra si vede l'immagine di San Rocco e San Vincenzo. E sopra di loro si erge l'immagine della Beata Vergine Maria di Lourdes.