Descrizione dell'attrazione
Riserva Naturale "Pizzo Cané, Pizzo Trinha e Grotte Mazzamuto", che copre una superficie di 4643 ettari, situata in provincia di Palermo, Sicilia. Questa catena montuosa, un tempo fondo di un antico mare, è costituita non solo da rocce calcaree formatesi in epoca mesozoica da depositi di conchiglie e scheletri animali, ma anche da rocce silicee che formano piccoli altipiani paralleli. Inoltre, negli strati di Pizzo Cané, oltre ai calcari, si possono riscontrare intrusioni (intrusioni) di rocce vulcaniche.
Vaste foreste sono rappresentate da boschetti relitti di agrifoglio, sughera e latifoglie misti a frassino, acero campestre e il più raro acero monpellico. Il tipico sottobosco mediterraneo è costituito dai caratteristici arbusti sempreverdi di macchia mediterranea, mandorli e brattee. Qui si possono vedere anche biancospino, incenso e ginestra.
Le rocce riservate sono un vero regno di falchi pellegrini - enormi rapaci e aquile reali. Un tempo qui vivevano gli avvoltoi, piccoli uccelli migratori predatori, detti anche "pasqualino", poiché di solito volavano in Sicilia a Pasqua. Tra gli animali ci sono martore, istrici e gatti di bosco.
Questa area protetta, una delle più interessanti della provincia di Palermo, confina con un'area di grande pregio geomorfologico e naturalistico, dove si vede chiaramente che la gente vi ha abitato fin dall'antichità.
Su uno dei confini della riserva si trova l'eremo di San Felice, che può essere considerato la principale porta d'accesso al regno della natura. Insieme al castello sul monte San Onofrio, questo eremo è uno degli edifici più antichi della zona. A poche ore di cammino da qui si trova la cosiddetta Grotta dei Birilli con numerose sorgenti rinfrescanti. Sempre accanto all'eremo si erge il Pizzo Sannita con i resti di un antico insediamento, purtroppo saccheggiato dai predoni.