Complesso conventuale di Sant'Agostino (Complesso conventuale di Sant'Agostino) descrizione e foto - Italia: Caserta

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Complesso conventuale di Sant'Agostino (Complesso conventuale di Sant'Agostino) descrizione e foto - Italia: Caserta
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Complesso monastico di Sant'Agostino
Complesso monastico di Sant'Agostino

Descrizione dell'attrazione

Il Complesso monastico di Sant'Agostino si trova a 200 metri ad est della Reggia di Caserta della Reggia di Caserta, in Piazza Largo San Sebastiano. In precedenza, questo edificio apparteneva a un monastero e oggi al suo interno è aperto un museo.

L'ordine agostiniano apparve per la prima volta nel Regno di Napoli nel XIII secolo, ricevendo immediatamente l'appoggio del re Carlo II d'Angiò, che concesse ai monaci persino il privilegio di commerciare il grano. Nel 1441 fu costruito a Caserta il primo edificio del monastero agostiniano, al quale furono successivamente aggiunti ulteriori locali per i monaci e un cortile con porticato. Tuttavia, già nel 1652, per ordine del Papa, il monastero di Sant'Agostino fu chiuso, ei monaci furono dispersi. L'allora signore di Caserta, il conte Aquaviva, affidò la costruzione del complesso religioso all'Ordine domenicano, che fondò presso il monastero una scuola di musica per ragazze di famiglie povere. Nel Settecento, con l'appoggio del re Carlo III, Sant'Agostino conobbe un periodo di prosperità: ne fu eretta una nuova sul sito di un'antica chiesa quattrocentesca, su progetto della quale probabilmente lavorò l'architetto di corte Luigi Vanvitelli, e nel 1767 fu ampliato e di nuovo l'edificio del monastero stesso viene decorato. L'attuale facciata neoclassica della chiesa fu completata a metà del XIX secolo. L'interno è a navata unica con volta cilindrica. Sulle pareti laterali sono nicchie con altari e tele del XVIII secolo di artisti di scuola napoletana. Sulla parete sinistra un frammento di affresco cinquecentesco raffigurante Maria Maddalena. L'altare maggiore del tempio è stato realizzato nel XIX secolo. Devo dire che oggi la chiesa è dedicata a San Sebastiano, patrono di Caserta. E nell'edificio del monastero, dopo il restauro, è stato aperto un centro culturale, costituito dal Museo di arte moderna, dal Museo delle feste e delle tradizioni, dalla biblioteca e dai corsi di disegno.

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