Descrizione dell'attrazione
Nella parte sud-orientale del Mar Egeo si trova la piccola isola greca di Patmos. I suoi magnifici paesaggi naturali, la straordinaria fauna selvatica, le spiagge eccellenti, i siti storici importanti e l'atmosfera speciale dell'isola attirano un numero enorme di turisti da tutto il mondo. L'isola di Patmos è anche famosa e profondamente venerata nel mondo cristiano. È qui che si trovano il monastero di San Giovanni Evangelista e la famosa grotta dell'Apocalisse.
Secondo la tradizione ecclesiastica, al tempo della persecuzione dei cristiani, l'apostolo Giovanni fu esiliato nell'isola di Patmos per la sua fede ardente. Insieme al suo discepolo Prokhor, l'apostolo viveva in una piccola grotta sul pendio di una collina deserta. È qui intorno al 67 d. C. San Giovanni udì la voce di Dio e ricevette la sua "Rivelazione", dettata dalle sue parole e registrata da Procoro. Questa scrittura, conosciuta anche come "Apocalisse", è l'ultimo libro canonico del Nuovo Testamento.
La Grotta dell'Apocalisse è sopravvissuta fino ad oggi ed è l'attrazione principale dell'isola. Si trova vicino al monastero di San Giovanni Evangelista. Sopra la grotta fu costruita una piccola chiesa con due altari laterali: il primo altare laterale, più ampio, in onore di Sant'Anna e un piccolo altare laterale, che è in realtà la grotta della "Rivelazione". Qui si può vedere il luogo dove dormì San Giovanni e la famosa triplice spaccatura, dalla quale, secondo la tradizione, l'Apostolo udì la Santa Voce. Il cerchio d'argento sul muro segna il luogo dove giaceva la mano di Giovanni il Teologo, e sotto il coperchio scarlatto c'è un leggio di pietra, dietro il quale Prokhor scrisse la famosa "Apocalisse".
La Grotta dell'Apocalisse è un importante monumento storico ed è inclusa nella Lista del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO. Questo santuario è venerato sia dagli ortodossi che dai cattolici e attira ogni anno un numero enorme di pellegrini.