Descrizione dell'attrazione
L'Arsenale di Ginevra fu costruito nel 14° secolo e originariamente era destinato a immagazzinare scorte di cibo, e di conseguenza fu chiamato il Granaio della Città. Più tardi, durante la Riforma, quando il sangue di tutte le persone, indipendentemente dalla fede - sia cattolici che protestanti - fu sparso in abbondanza, iniziò ad essere usato come deposito di armi e caserma.
Nel XIX secolo l'edificio è stato restaurato e trasferito alle autorità cittadine, che lo hanno ceduto all'Archivio Comunale e al Museo di Storia Svizzera. L'archivio contiene importanti documenti direttamente legati alle vicende della città e alla sua storia, e nel museo è possibile trovare una vasta collezione di armi di epoche diverse. Oggi, all'ingresso dell'Arsenale, ci sono cinque cannoni (portati da Genova e fusi in tempi diversi) di questa collezione.
Le pareti dell'Arsenale all'ingresso sono decorate da tre affreschi raffiguranti gli eventi più importanti, secondo i residenti, nella storia della città: l'arrivo di Giulio Cesare in città, l'accoglienza dei profughi ugonotti della Riforma e la prima fiera. Le fiere si svolgono qui nel nostro tempo. Durante le feste religiose, davanti alle porte dell'Arsenale, oltre alla tradizionale fiera in corso, viene preparata e servita in ciotole commemorative una zuppa di verdure.
Dal XIX secolo ai giorni nostri, l'Arsenale è un museo che espone molti cimeli dello stato svizzero e il principale archivio cittadino di Ginevra. È considerata una delle principali attrazioni della città, infatti, una tappa obbligata per i turisti. Quasi ogni itinerario di escursione ha una fermata nelle vicinanze.
