Descrizione e foto del Museo Archeologico di Paolo Orsi (Museo Archeologico Regionale “Paolo Orsi”) - Italia: Siracusa (Sicilia)

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Descrizione e foto del Museo Archeologico di Paolo Orsi (Museo Archeologico Regionale “Paolo Orsi”) - Italia: Siracusa (Sicilia)
Descrizione e foto del Museo Archeologico di Paolo Orsi (Museo Archeologico Regionale “Paolo Orsi”) - Italia: Siracusa (Sicilia)

Video: Descrizione e foto del Museo Archeologico di Paolo Orsi (Museo Archeologico Regionale “Paolo Orsi”) - Italia: Siracusa (Sicilia)

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Video: Paolo Orsi e Margherita Sarfatti. Tra classicismo e modernità 2024, Settembre
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Museo Archeologico Paolo Orsi
Museo Archeologico Paolo Orsi

Descrizione dell'attrazione

Il Museo Archeologico Paolo Orsi (Museo Archeologico Regionale “Paolo Orsi”) porta il titolo onorifico di uno dei musei tematici più significativi d'Europa. Si trova a Siracusa vicino al Palazzo Arcivescovile.

Nel 1780 il Vescovo di Alagon inaugurò il Museo del Seminario, divenuto quasi trent'anni dopo Museo della Città. Poi, con regio decreto del 1878, fu approvata la creazione del Museo Archeologico Nazionale di Siracusa, che però fu inaugurato solo nel 1886 in un edificio storico in piazza Duomo.

Dal 1895 al 1934 il direttore del museo fu Paolo Orsi, eccezionale archeologo italiano, studioso della preistoria e dell'antichità della storia italiana. La crescita delle collezioni museali richiese presto ampi locali. La costruzione del nuovo edificio fu affidata all'architetto Minissi, che scelse per questo un'area nei pressi della pittoresca Villa Landolin. Nel gennaio 1988 avvenne l'inaugurazione del nuovo museo, che collocò i suoi reperti su due piani per una superficie complessiva di 9mila metri quadrati. Inizialmente erano aperti al pubblico solo uno dei due piani e un seminterrato con una superficie di 3mila metri quadrati, che ospitava l'auditorium. Nel 2006 l'area espositiva del piano superiore è stata ampliata per ospitare collezioni dedicate al periodo dell'antichità e dell'Impero Romano.

Oggi il museo contiene reperti risalenti al periodo preistorico e fino all'epoca greca e romana. Tutti sono stati rinvenuti durante scavi archeologici effettuati nel territorio di Siracusa e in altre parti della Sicilia. Il primo piano è diviso in tre settori, e la sua parte centrale è dedicata alla storia del museo stesso. Il settore A contiene reperti risalenti al Paleolitico superiore e all'età del ferro, principalmente fossili che testimoniano la presenza di varie forme di vita in Sicilia a quel tempo. Il settore B è dedicato al periodo della colonizzazione greca dell'isola: vi è una statua marmorea decapitata di un giovane guerriero di Leontinoi, datata all'inizio del V secolo a. C., una statua di una donna che allatta due gemelli rinvenuta a Megara Iblaya, statuette del tempio di Demetra, Persefone e Gorgone, la testa dell'imperatore Augusto, la straordinaria scultura di Venere Landolino, trovata nel 1804, ecc. Nel settore C sono esposti reperti provenienti dalle colonie di Siracusa - Acraia, Kasmenai, Camarina ed Eloro, oltre che da altre città della Sicilia orientale e da Agrigento. Infine, nel 2006 è stato aperto il settore D, che contiene reperti di epoca ellenico-romana, tra cui il magnifico sarcofago di Adelphia e una collezione di monete.

Poco distante dal Museo Archeologico si trova l'antica Villa Landolina, e accanto ad essa un parco con reperti romani e greci e la tomba del poeta tedesco August von Platen.

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