Descrizione dell'attrazione
Varenna è una località turistica sulle rive del Lago di Como in provincia di Lecco, situata a 60 km a nord di Milano e 20 km a nord-ovest di Lecco. Secondo l'ultimo censimento, solo un migliaio di persone vi abitano stabilmente. A Varenna, in contrada Fiumlatte, scorre il fiume più corto d'Italia, con una lunghezza di soli 250 metri. E il suo nome - Fumelatte, che in traduzione dall'italiano significa "fiume del latte", ha ricevuto per il colore dell'acqua.
L'attrazione principale di Varenna è il Castello di Vezio, costruito nell'XI secolo e ricostruito più volte. Durante la prima guerra mondiale, sul suo territorio furono costruite celle di punizione sotterranee, aperte al pubblico nel 1999. Dopo aver attraversato il ponte sospeso, si può raggiungere la torre principale del castello e salire sulla sua sommità, da dove si può godere di una meravigliosa vista sul Lago di Como. C'è un sentiero di ghiaia lungo il lato nord del castello, che è sepolto in fiori di straordinaria bellezza in primavera. Se ti appoggi alla ringhiera, puoi vedere Varenna distesa sotto. Da lì si possono salire le scale che portano all'oliveto. Oggi al Castello di Vezio c'è una falconeria, dove si può assistere ad una vera rappresentazione in costume. Qui si allevano rapaci, insegnando loro a cacciare: poiane, barbagianni, falchi mediterranei e gufi comuni.
Inoltre, nei dintorni di Varenna, vale la pena visitare le ville Cipressi e Monastero. Quest'ultimo era un tempo un monastero cistercense, come suggerisce il nome, ed era dedicato a Maria Maddalena. Fu costruito nel 1208 dai monaci fuggiti dall'isola Comacina (una piccola isola sul Lago di Como) dopo essere stata devastata durante la guerra tra Milano e la città di Como. Nel 1567 il monastero fu soppresso e l'edificio stesso, insieme ai terreni ad esso appartenenti, fu acquistato dalla famiglia Mornico. Cento anni dopo, Lelio Mornico ricostruì completamente l'edificio del monastero e lo trasformò in un lussuoso orfanotrofio. Poi negli anni la villa passò di mano in mano fino a diventare proprietà di Marco de Marca, che la cedette al locale Istituto Idrobiologico e Limnologico. E dal 1963 Villa Monastero è un centro culturale e di ricerca internazionale. È circondato da un meraviglioso giardino con alberi di agrumi, cipressi, pini e agavi. I vicoli del giardino sono decorati con statue e bassorilievi.
Poco distante da Villa Monastero si trova Villa Cipressi, recentemente acquisita dal comune locale. In un prossimo futuro, intendono trasformarlo in un centro culturale. Villa Cipressi, un tempo proprietà della famiglia Serpontis, una delle più antiche di Varenna, è inoltre circondata da un vasto parco con cipressi da cui prende il nome.