Descrizione e foto di Villa Gazzotti Grimani - Italia: Vicenza

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Descrizione e foto di Villa Gazzotti Grimani - Italia: Vicenza
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Villa Gazzotti Grimani
Villa Gazzotti Grimani

Descrizione dell'attrazione

Villa Gazzotti Grimani è una villa rinascimentale, una delle prime creazioni di Andrea Palladio, situata nel borgo di Bertezina in provincia di Vicenza. Nel 1994 è stato inserito nella lista dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.

La villa fu progettata e realizzata negli anni Quaranta del Cinquecento per il veneziano Taddeo Gazzotti e, come la maggior parte delle altre creazioni del Palladio, incorpora elementi di edifici preesistenti. Nel 1550, poco prima del completamento della costruzione, Gazzotti vendette la villa a Girolamo Grimani. L'aspetto esterno dell'edificio suggerisce che il suo cliente fosse una persona che voleva dimostrare la sua importanza e il suo status al mondo intero. Qui, per la prima volta, Palladio conferisce alla struttura la forma di un cubo. Il porticato a tre gradini nella parte centrale, che ricorda Villa Godi, è coronato da un frontone triangolare ed è l'elemento dominante dell'intera facciata. È improbabile che questa decisione sia stata un'invenzione del Palladio - elementi simili si possono trovare nelle opere di Giovanni Maria Falconetto. Piuttosto, in questo modo, Palladio ha voluto dare un nuovo suono alle forme esistenti. La novità era che il porticato aveva l'altezza di un edificio a un piano e l'uso del frontone come simbolo dell'alta posizione del proprietario della villa non aveva analoghi nell'architettura secolare veneta dell'epoca. Inizialmente si presumeva che un'ampia rampa di scale conducesse alla loggia. In seguito fu aggiunta una stretta rampa di scale, che ora conduce al centro del porticato.

Inoltre a Villa Gazzotti, per la prima volta nella regione, lo spazio delle mura è stato utilizzato in modo particolare: Palladio ha voluto dargli plasticità. Otto lesene con capitelli compositi che sporgono leggermente dalla superficie delle pareti dividono la facciata in otto sezioni verticali. Allo stesso tempo, la parte centrale con un porticato a tre gradini spicca leggermente rispetto alla facciata. Le finestre sono collegate all'edificio della villa da un basso davanzale che corre lungo l'intera facciata. A differenza di Villa Godi e Villa Piovene, le finestre qui non sono solo fori nel muro, ma elementi architettonici integrali della facciata con i loro frontoni triangolari sporgenti nella parte superiore.

Oggi Villa Gazzotti Grimani necessita di un restauro, in particolare degli stucchi, così fatiscenti che sono visibili i mattoni attraverso di essa.

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