Descrizione dell'attrazione
Sulla costa settentrionale di Creta, 7 km a sud di Heraklion, si trova l'insediamento dell'età del bronzo di Amnis. L'antica città è menzionata nella prima letteratura greca antica, così come nella mitologia, ma la città sorse molto prima, anche in epoca preistorica. Prende il nome dal fiume Amnis (in seguito chiamato Kairatos), la cui foce si trova nelle vicinanze.
L'antica Amnis fiorì durante l'era minoica e fu uno dei due porti della leggendaria Cnosso. Oggi il livello del mare è più alto di 3 m rispetto all'epoca minoica e parte dell'antico insediamento è sommerso, dove si possono ancora vedere strutture affondate.
Per la prima volta, gli scavi archeologici dell'antica Amnis furono iniziati nel 1932 da uno dei principali archeologi greci del XX secolo, Spyridon Marinatos. Fu poi scoperta la famosa "Casa dei Gigli", un edificio a due piani con 10 stanze, decorato con ottimi affreschi con motivi floreali nel cosiddetto "stile naturalistico". Il cortile della casa era pavimentato con mattonelle di pietra. Uno degli affreschi ben conservati raffiguranti gigli rossi e bianchi (da cui il nome della casa), oltre a menta, iris e papiro, è oggi conservato nel Museo Archeologico di Heraklion. La "Casa dei Gigli" fu distrutta da un incendio nella prima era tardo minoica.
Durante gli scavi di Amnis sono state rinvenute anche tracce di cenere vulcanica e pomice, conseguenze della più potente esplosione del vulcano di Santorini, avvenuta a metà del XVI secolo a. C., considerata la più grande di tutta la storia del terra.
Oggi c'è un piccolo villaggio turistico con un'eccellente spiaggia di sabbia. Questo luogo non è molto popolare tra i turisti, ma è comunque perfetto per gli amanti di una vacanza tranquilla e appartata.
