Descrizione dell'attrazione
Poiché Perast si trova in un luogo strategicamente importante - proprio di fronte allo stretto di Verige, che unisce le baie di Tivat e Risan, i suoi proprietari, e furono i veneziani nel XVI secolo, ebbero l'idea di utilizzare questa città per proteggere il Baia di Cattaro. Lo stretto in quel momento era bloccato con una fune in modo che nessuna nave potesse entrare nelle acque veneziane. Ma queste precauzioni non erano sufficienti, quindi, sulla collina di Kashun sopra Perast, fu posta una potente fortezza, che prende il nome dalla Santa Croce.
Il luogo per la fortezza non fu scelto a caso: già nel IX secolo esisteva una chiesa con lo stesso nome. I vantaggi di questo sito erano evidenti: garantiva un'ottima visuale, che permetteva loro di controllare la baia e di presidiare la città sotto la collina. Alcuni storici suggeriscono che il nuovo forte avesse un nome molto simbolico - e non avesse nulla a che fare con la vecchia chiesa. Come sapete, sulla bandiera della Repubblica di Venezia, oltre a un leone, era raffigurata una croce. Pertanto, in questo modo, i proprietari di Perast hanno sottolineato il loro dominio sul territorio.
Secondo i dati d'archivio, la fortezza fu eretta nel 1570. All'inizio del secolo successivo, decisero di ricostruire il forte, rafforzando le sue fortificazioni. Venezia non voleva spendere soldi per modificare la fortezza, quindi tutta la cura della riparazione cadde sulle spalle dei residenti locali. Per riscuotere la somma necessaria per ricostruire la fortezza, fu annunciata una nuova tassa, che, ovviamente, causò pettegolezzi inutili a Perast. La rocca di Santa Croce era governata da un castellano che aveva a sua disposizione un piccolo distaccamento di soldati.
La fortezza fu abbandonata nel 1911. Ora il forte è in rovina. Sul suo territorio si trova il più antico edificio a quattro piani del XVI secolo e parte della cinta muraria sul lato ovest, aggiunta successivamente.
