Descrizione dell'attrazione
Sant Antioco è il nome di un'isola e di un piccolo comune situato nella parte sud-occidentale della Sardegna in provincia di Carbonia Iglesias. La popolazione del paese è di circa 12mila persone, il che lo rende il più grande di Sant'Antioco.
La stessa isola di Sant Antioco, con una superficie di 109 kmq. è il quarto più grande d'Italia dopo Sicilia, Sardegna ed Elba. Si trova a 87 km da Cagliari, collegata dalla superstrada SS126 e da un moderno ponte. L'isola ha due comuni - San Antioco e Calacetta. Altri piccoli insediamenti includono la località turistica Maladroksia e Kussorgia.
L'isola era abitata già nel V millennio a. C. - qui vivevano rappresentanti della cultura di Ozieri, che si occupavano principalmente di pesca e agricoltura. Di quei tempi sono sopravvissute fino ad oggi le caratteristiche tombe in pietra “Domus de Janas”, menhir e, naturalmente, Nuragi - Su Niu de Su Crobu, che può essere tradotto come “coffa”.
La città di Sant'Antioco fu fondata nell'VIII secolo a. C. Fenici - allora si chiamava Salki. Di essa è stata conservata una necropoli per bambini. Successivamente, nel VI secolo aC, divenne colonia cartaginese, della quale rimase anche una necropoli. Alla fine del II secolo a. C. la città fu conquistata dai romani, che la collegarono alla Sardegna con l'aiuto di un istmo artificiale. In quegli anni si chiamava Plumbaria.
Il nome attuale dell'isola e della città deriva dal nome di Sant'Antioco, predicatore del cristianesimo, che qui fu martirizzato nel 125. Dopo la caduta dell'Impero Romano d'Occidente, Sant'Antioco divenne un posto fortificato dei Bizantini. Poi, a partire dall'VIII secolo, fu regolarmente attaccata dai Saraceni, che costrinsero gli abitanti della città a lasciare questi luoghi ea trasferirsi nell'entroterra. Il nuovo insediamento fu fondato solo a metà del X secolo dal Giudicato di Cagliari (tipo di possedimento feudale ereditario), ma presto fu anche abbandonato. Dal XIV secolo l'isola fece parte del Regno di Sardegna, successivamente, nel 1503, fu acquistata dall'Arcivescovado di Cagliari e infine, nel 1758, divenne proprietà dell'ordine religioso dei Santi Maurizio e Lazzaro. A quel tempo qui vivevano circa 450 persone.
Oggi Sant'Antioco è una meta di villeggiatura ambita dai cagliaritani, che nei fine settimana si riempie di gente. I turisti vengono anche qui per vedere monumenti antichi: la basilica paleocristiana di Sant'Antioco, restaurata nel 1089-1102, il ponte romano, l'antica acropoli, le necropoli fenicie e cartaginesi. Interessante può essere una visita al Museo Archeologico di Ferruccio Barreca, al Museo del Pregiato Lino e all'ottocentesco Forte Sou Pisa.