Descrizione dell'attrazione
Palazzo Thiene è un palazzo vicentino del XV-XVI secolo, costruito per Marcantonio e Adriano Thiene. Probabilmente l'ideatore del progetto del palazzo nel 1542 fu Giulio Romano, ma già in fase di costruzione, nel 1544, fu rimaneggiato da Andrea Palladio. Nel 1994 il palazzo è stato inserito nell'elenco dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO. Oggi ospita la sede della banca e talvolta ospita mostre ed eventi culturali.
L'edificio originario in stile gotico, Lodovico Thiene, fu commissionato dall'architetto Lorenzo da Bologna nel 1490. La sua facciata orientale, rivolta verso il rione Contra Porti, era in mattoni, e Tommaso da Lugano lavorò al portale, decorato da una tripla finestra in marmo rosa. Nel 1542 i fratelli Thiene decisero di ricostruire il palazzo di famiglia del XV secolo e di trasformarlo in una grande residenza di 54 metri per 62. Secondo la loro idea, la facciata dell'edificio doveva affacciarsi sulla via principale di Vicenza, l'attuale Corso Palladio.
I ricchi, influenti e sofisticati Marcantonio e Adriano Thiene erano membri di quella società aristocratica italiana, i cui membri potevano facilmente muoversi tra le corti reali d'Europa. Ecco perché avevano bisogno di una residenza appropriata che riflettesse il loro status e potesse ricevere gli ospiti più alti. Al progetto del Palazzo lavorò molto probabilmente l'esperto architetto Giulio Romano (dal 1533 fu alla corte mantovana dei Gonzaga, con cui Thiene era in stretti rapporti), e il giovane Palladio si occupò della sua realizzazione. Dopo la morte di Romano nel 1546, Palladio assunse la direzione dei lavori.
Gli elementi architettonici di Palazzo Thiene, attribuiti a Romano e chiaramente estranei allo stile palladiano, sono facilmente riconoscibili: ad esempio, l'atrio a quattro colonne è molto simile all'atrio di Palazzo Te, nonostante Palladio ne abbia modificato le volte. A Romano si devono anche le finestre e le facciate dei piani inferiori, rivolte verso la strada e il cortile, mentre Palladio aggiunse le sue caratteristiche alle trabeazioni e ai capitelli dei piani superiori.
I lavori di costruzione, come si è detto, iniziarono nel 1542, ma procedettero molto lentamente: sulla facciata esterna fu incisa l'iscrizione 1556, e sulla facciata del cortile interno 1558. Nel 1552 morì in Francia Adriano Thiene, e più tardi, quando il il figlio Thiene, Giulio, divenne marchese di Scandiano, gli interessi della famiglia si spostarono gradualmente a Ferrara. Fu così realizzata solo una piccola parte del grandioso progetto di Palazzo Thiene. Probabilmente, né le famiglie aristocratiche veneziane né altre vicentine potevano permettersi il mantenimento di un regno così personale nel centro stesso della città.