Descrizione e foto di Palazzo Trinci a Foligno (Palazzo Trinci) - Italia: Umbria

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Descrizione e foto di Palazzo Trinci a Foligno (Palazzo Trinci) - Italia: Umbria
Descrizione e foto di Palazzo Trinci a Foligno (Palazzo Trinci) - Italia: Umbria

Video: Descrizione e foto di Palazzo Trinci a Foligno (Palazzo Trinci) - Italia: Umbria

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Palazzo Trinchi a Foligno
Palazzo Trinchi a Foligno

Descrizione dell'attrazione

Palazzo Trinci è un palazzo nobiliare nel cuore della cittadina di Foligno in Umbria. Oggi ospita il Museo Archeologico, la Pinacoteca Comunale, il Museo Multimediale dei Tornei e delle Giostre e il Museo della Città.

Palazzo Trinci fu un tempo la sede dell'influente famiglia Trinci, che governò a Foligno dal 1305 al 1439. Il palazzo fu costruito sulle fondamenta di un edificio medievale per volere di Ugolino Trinchi III tra la fine del XIV e l'inizio del XV secolo. Dopo la morte di Corrado Trinchi III nel 1441, il Palazzo divenne sede di Foligno, dei priori del popolo e dei legati pontifici. Fu allora che la struttura iniziò lentamente ma inesorabilmente a declinare. Già nel 1458 papa Pio II stanziò 200 fiorini per il suo restauro. Le donazioni per gli stessi scopi furono stanziate nel 1475 e nel 1546.

La parte sud-ovest del Palazzo è adibita a carcere dal 1578, e all'inizio del XVIII secolo una piccola parte dell'edificio fu trasformata in teatro. Il Palazzo subì gravi danni durante i terremoti del 1831-1832, poi a seguito dei bombardamenti durante la seconda guerra mondiale e di un altro terremoto nel 1985.

L'attuale modesta facciata neoclassica fu completata nel 1842-1847 da Vincenzo Vitali. Il cortile ad arco riflette le sfide affrontate dagli architetti che volevano preservare il più possibile l'edificio preesistente. Hanno creato una sorta di transizione dagli stili romanico e gotico al piano terra allo stile rinascimentale ai piani superiori. La ripida scalinata gotica fu costruita su tre volte a crociera romaniche tra il 1390 e il 1400, quando il Palazzo apparteneva al ricco mercante Giovanni Ciccarelli. La superficie della scalinata e il chiostro circostante erano in origine ricoperti di affreschi, purtroppo oggi quasi perduti. Demolita nel 1781, la scala fu ricostruita nel 1927.

Tutti gli affreschi del palazzo, ad eccezione di quelli della cappella, furono dipinti all'inizio del XV secolo per volere di Ugolino Trinchi III. Il balcone coperto è decorato con affreschi raffiguranti scene della leggenda della fondazione di Roma - con il loro aiuto la famiglia Trinchi ha voluto dimostrare la propria parentela con i fondatori della Città Eterna. E la piccola cappella è affrescata con scene della vita della Vergine Maria, lavorate da Ottaviano Nelli nella prima metà del XV secolo. Di particolare interesse sono gli affreschi nella cosiddetta Sala delle Stelle raffiguranti simboli delle scienze umane, dei pianeti, delle diverse fasi della vita umana e del tempo, e nella Sala degli Imperatori, dove si possono vedere i sovrani e gli eroi dell'antica Roma. L'ultima sala espone anche alcuni reperti archeologici.

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