Descrizione dell'attrazione
Piazza San Francesco è una delle più antiche piazze di Arezzo, relativamente piccola fino al 1870, poi notevolmente ridisegnata. La Chiesa di San Francesco, sul lato sinistro della piazza, era un tempo l'elemento dominante dell'intero spazio, come si evince da un'incisione della fine del XVIII secolo. La stretta via Cavour terminava all'ingresso del Caffè dei Costanti, e di fronte, all'angolo tra via Cavour e piazza San Francesco, sorgeva un enorme convento attiguo alla chiesa. Nel 1870 il monastero fu demolito per aumentare l'area della piazza e costruire un'ampia strada fino a piazza Guido Monaco. Tuttavia, molti residenti della città hanno convenuto che la trasformazione ha avuto un impatto negativo sull'armonia complessiva della piazza.
La Chiesa di San Francesco, che ha dato il nome alla piazza, è famosa soprattutto per i suoi affreschi del grande Pietro della Francesca raffiguranti la leggenda della Croce vivificante. Questi affreschi sono stati recentemente restaurati e oggi attirano migliaia di turisti. La chiesa stessa fu costruita nel XIV-XV secolo e il suo campanile fu eretto tra la fine del XVI e l'inizio del XVII secolo. Nello stesso periodo la chiesa subì diversi restauri e assunse un aspetto barocco: furono aggiunti altari in pietra, affreschi sulle pareti e sulle volte del tempio furono ridipinti con vernice bianca e furono demolite le cappelle gotiche. La cripta era divisa in due cappelle, Santa Caterina e San Donato, successivamente decorate con affreschi. Nei primi anni dell'Ottocento la cripta fu venduta a privati e la chiesa stessa fu utilizzata per molti anni come ostello militare. Solo negli anni '70 San Francesco e i suoi inestimabili affreschi sono stati meticolosamente restaurati. Oggi la chiesa è un imponente edificio dalle linee rigorose e dalla facciata incompiuta.
Sul lato sud di Piazza San Francesco, si trova un grande edificio che si estende fino a Via Guido Monaco, che oggi ospita vari negozi. Un tempo questo edificio era occupato dal famoso negozio di antiquariato "Galleria Bruski", di proprietà di Ivan Bruski, uno dei maggiori collezionisti italiani di antichità. Fu lui che ebbe l'idea di organizzare la Fiera dell'Antiquariato, per la quale Arezzo è oggi così famosa. La ricca collezione di mobili antichi, sculture e gioielli di Brusca è esposta al Museo a lui intitolato in Corso Italia.
Sul lato nord di Piazza San Francesco si trovano altri due edifici degni di nota: la casa n° 11, che ha conservato il suo aspetto medievale, e la casa n° 18, che ospita l'Accademia dei Costanti. E proprio di fronte alla Chiesa di San Francesco c'è un monumento a Vittorio Fossombroni, eretto nel 1864. Fossombroni fu scienziato e politico, lavorò per il Granduca di Toscana e svolse egli stesso un ruolo significativo nella vita di Arezzo. Era meglio conosciuto dai suoi discendenti per aver drenato la vallata paludosa della Valdichiana, una delle quattro valli che circondano Arezzo.
Non meno interessante è il Caffè dei Costanti, il più antico della città. Fu aperto nel lontano 1804 come locale chiuso per i nobili aretini, divenendo in seguito luogo di ritrovo preferito da tutti i cittadini. In una delle stanze sul retro del caffè sono esposte vecchie fotografie, che danno un'idea di come apparivano in passato questo edificio e le strutture circostanti. Oggi il caffè è famoso per il gelato artigianale e per i deliziosi pasticcini preparati secondo le antiche ricette. Nel 1997 Roberto Benigni ha girato qui alcune scene del suo famoso film La vita è bella.