Descrizione dell'attrazione
In Carelia, nella famosa terra di pianure e laghi, oltre al calmo paesaggio glaciale (Kama, Ozy, creste moreniche), si possono trovare bellezze più “dinamiche”. La cascata di Kivach, situata nell'omonima riserva naturale, non è solo una decorazione naturale della regione della Carelia, ma anche la seconda cascata piatta più grande d'Europa ed è seconda solo alla cascata del Reno. Situata sul fiume Suna, la cascata si rompe in ruscelli ribollenti, superando quattro sporgenze, il che la rende ancora più spettacolare. La cascata è alta quasi 11 metri. Anche il rumore generato dalla forza dell'acqua è impressionante. Il pittoresco paesaggio crea un'impressione straordinaria e attrae i turisti.
Un'antica leggenda sulla creazione della cascata Kivach è sopravvissuta fino ad oggi. La leggenda narra di due fiumi gemelli, Shuya e Sunna, che si amavano così tanto che scorrevano fianco a fianco tutto il tempo. Un giorno, la stanca Sunna decise di far passare sua sorella lungo un canale più comodo, e lei stessa andò a riposare su un sassolino e si addormentò. Quando Sunna si svegliò, scoprì che la sorella di Shuya era già molto avanti e iniziò a raggiungerla. Durante l'inseguimento, Sunna ha demolito tutto sul suo cammino, ha schiacciato e capovolto rocce e pietre. Nel luogo in cui Sunna ha rotto la roccia, è nata una pittoresca cascata.
Esistono diverse teorie sull'origine e sul nome della cascata stessa. Dalla parola finlandese "kivi", in traduzione significa una pietra, dalla parola russa "nod", e dal careliano "kivas", che significa una montagna innevata. La versione careliana è considerata la più probabile.
Kivach ha guadagnato la sua vasta popolarità grazie a Gavriil Romanovich Derzhavin. Viaggiando per la regione della Carelia, il governatore ha scoperto e descritto una cascata di incredibile bellezza nelle sue note giornaliere. Più di una volta il poeta si ispirò alla spaventosa acqua ribollente, la famosa ode "Cascata" è dedicata a Kivach e inizia con le seguenti parole: "Una montagna sta scendendo in un diamante, dall'alto di quattro rocce…".
La cascata era il luogo preferito non solo da artisti e poeti. Anche gli statisti di alto rango amavano fargli visita. L'ospite più famoso della cascata fu l'imperatore Alessandro II. Al suo arrivo, la cascata è stata riportata nella forma corretta. Fu posata una buona strada fino alla cascata, fu costruito un piccolo gazebo sulla sponda destra del fiume e una casa per la notte fu costruita sulla sponda sinistra. E a valle della cascata c'è un ponte sul fiume.
Nel ventesimo secolo fu fondata una riserva intorno alla cascata, che prende il nome dall'attrazione principale: Kivach. La riserva "Kivach", situata a 60 km dalla capitale Petrozavodsk, è un luogo popolare tra i turisti e riceve fino a 40 mila ospiti all'anno. Non una singola escursione nella regione della Carelia è completa senza visitare questo monumento naturale di livello federale.
Al momento, parte dell'acqua del fiume è stata deviata per essere utilizzata nelle centrali idroelettriche, le più grandi sono la Palyeozerskaya HPP e la Kondopozhskaya HPP e, di conseguenza, la cascata ha perso la sua capacità precedente. Il risveglio di Kivach può essere osservato solo durante le inondazioni primaverili. Ma anche nel suo stato attuale, la cascata rimane bellissima.
Inoltre, la cascata viene utilizzata per il rafting in legno e per questo viene realizzata una discesa speciale, altrimenti i tronchi vengono rotti in trucioli.
Al centro della riserva, che è una delle più antiche della Russia, c'è un arboreto e un museo naturalistico vicino alla cascata. Inoltre, c'è un monumento ai caduti delle guerre che morirono durante la Grande Guerra Patriottica difendendo questo luogo. La strada per la cascata passa tra pini secolari. Oltre l'80% dell'area protetta è coperta da foreste. Passeggiando nella riserva si possono raccogliere bacche e funghi, ma solo per scopi personali.
Nelle acque del fiume si trovano grandi lucci, persici e saraghi, e la vasta foresta è diventata dimora di molti animali (dalle arvicole agli orsi) e uccelli. La caccia e la pesca sono severamente vietate qui.
Al fine di preservare e mantenere le aree protette, l'ingresso alla cascata avviene tramite biglietti di importo simbolico.