Descrizione dell'attrazione
La Cattedrale di San Matteo è la principale chiesa cattolica romana nella località turistica di Salerno e una delle famose attrazioni turistiche. La cattedrale è dedicata a San Matteo, uno dei quattro evangelisti, le cui spoglie sono sepolte nella cripta interna.
L'edificio della chiesa fu costruito sul sito di un antico tempio romano nel centro stesso della città, quando Salerno era la capitale del Principato di Salerno, che si estendeva dal Golfo di Napoli al Mar Ionio. I lavori per la sua costruzione iniziarono nel 1076 su iniziativa del sovrano normanno Roberto il Guiscardo. E la cattedrale fu consacrata nel 1085 da papa Gregorio VII.
Per diversi secoli della sua storia, San Matteo è stato ricostruito più di una volta. Nel 1688 l'architetto Ferdinando Sanfelice ridisegna l'interno della cattedrale secondo lo stile del barocco napoletano e del rococò. L'aspetto originario dell'edificio è stato restituito solo negli anni Trenta del Novecento dopo un ampio restauro. E nel 1943 la cattedrale fu gravemente danneggiata durante lo sbarco delle truppe alleate in Italia.
La caratteristica più sorprendente di San Matteo è il suo campanile di 56 metri con piccole arcate e finestre a volta, eretto a metà del XII secolo in stile arabo-normanno. La facciata romanica della cattedrale stessa è notevole per le porte bizantine in bronzo realizzate a Costantinopoli nel 1099 - sono decorate con 56 pannelli raffiguranti figure, croci e scene della vita di Cristo. Il portico, con le sue 28 colonne intarsiate, mostra chiaramente l'influenza dell'arte araba. Contiene anche diversi sarcofagi romani.
All'interno, la cattedrale è costituita da una navata centrale, due cappelle laterali, separate l'una dall'altra da colonne, e tre absidi. L'interno è decorato con opere d'arte: due pulpiti con motivi a mosaico, dipinti di Francesco Solimena, una statua gotica della Madonna con Bambino del XIV secolo e le tombe della regina napoletana Margherita Durazzo, Ruggero Borsa, Arcivescovo Bartolomeo d'Arpano e papa Gregorio VII.
Nella cripta della cattedrale, secondo la leggenda, si trova la tomba di San Matteo. La cripta stessa è un'aula con volta a crociera e colonne, restaurata su progetto di Domenico Fontana nel 1606-08. Nel XVIII secolo qui furono aggiunte decorazioni marmoree.