Descrizione dell'attrazione
Palazzo delle Colonne di Marmo - Un palazzo con colonne di marmo è uno degli edifici più antichi di Livorno, situato nel quartiere Venezia Nuova. Prende il nome dalle due colonne di marmo che incorniciano l'ingresso all'interno dal lato di via Borra.
Alla fine del XVII secolo, il sovrano locale Marco Alessandro del Borro emanò un decreto per la demolizione di parte della fortezza della Fortezza Nuova per costruire nuovi edifici residenziali sui terreni sgomberati. Questo quartiere è una continuazione del vicino quartiere Venezia Nuova, fondato all'inizio del XVII secolo. Immediatamente, numerosi mercanti iniziarono a costruire qui le loro residenze, attirati dalla vicinanza al porto.
Intorno al 1703 Ottavio Gamberini, mercante lucchese, acquistò un appezzamento di terreno sull'attuale via Borra, dietro il canale difensivo Fosso della Venezia, e vi costruì un elegante palazzo. Si ritiene che l'autore del progetto del palazzo sia stato Giovan Battista Foggini. Nei secoli successivi il Palazzo fu notevolmente ricostruito, divenendo di un piano più alto. Nel 1912 l'edificio, di proprietà della famiglia Bicchierai, divenne proprietà della Società degli usurai Monte di Pietà, e successivamente ospitò l'Archivio di Stato.
L'attuale Palazzo delle Colonne di Marmo è un edificio rettangolare i cui lati si affacciano sulla via principale e sul canale. La facciata che si affaccia su via Borra, insieme alle facciate di altri edifici, ad esempio Palazzo Hugens, costituisce un unico insieme architettonico. Questa facciata, rivestita in marmo di Carrara, è senza dubbio la parte più notevole dell'insieme. Due colonne in stile toscano incorniciano l'ingresso principale all'interno e conferiscono all'intero edificio un aspetto barocco. Vi si possono vedere anche statue raffiguranti le stagioni e grottesche mascherate alle finestre del piano superiore. Dietro l'ingresso del Palazzo è presente un piccolo cortile, in parte circondato da un colonnato. Lateralmente sono visibili due grandi finestre.