Descrizione dell'attrazione
Il Castello Sabaudo, situato ai piedi della collina Ranzola nel comune di Gressoney-Saint-Jean in Val d'Aosta e noto anche come Castello della Regina Margherita, fu costruito tra il 1899 e il 1904. Domina l'intera vallata fino al ghiacciaio del Liskamm. Fu in questo castello che visse per molti anni la regina Margherita, vedova di Umberto I, fino alla sua morte nel 1926.
L'architetto Emilio Stramucci, autore delle decorazioni neobarocche del Palazzo Reale di Torino e del Quirinale a Roma, progettò il castello in stile medievale, definito “lo stile lombardo del XV secolo”, tipico della dinastia sabauda e dell'architettura francese di quel periodo. Il castello era costituito da un corpo centrale rettangolare con quattro torri ogivali, distinte tra loro, ed era rivestito esternamente con pietra grigia proveniente dalle cave di Gressoney, Gabi e Werth. All'interno era suddiviso in tre piani - nel primo vi erano gli alloggi, nel secondo gli appartamenti della famiglia reale, e il terzo, oggi chiuso al pubblico, era destinato ai membri della corte reale. C'erano cantine e magazzini sotterranei. Sfortunatamente, solo pochi frammenti dell'arredo originale del castello sono sopravvissuti fino ad oggi, tra cui arazzi di lino e cotone. Degni di nota sono anche gli ornamenti di Carlo Cussetti, che in seguito lavorò alla decorazione del Palazzo Reale di Torino, i soffitti a cassettoni che imitano i pannelli lignei medievali e gli arredi di Deller. La maggior parte degli arredi attuali proveniva da Villa Margherita, dove visse la regina prima della costruzione del castello.
L'ingresso principale, posto al piano terra, immette in un ampio salone con colonne e soffitti a cassettoni dipinti, da cui si accede ad altri ambienti. Da un lato si trovano le ludoteche ei salotti, collegati ad una veranda semicircolare con vista sulla vallata. Dall'altro lato si trova la sala da pranzo con pareti riccamente decorate, camino e boiserie in pergamena. In stile neogotico è anche il cosiddetto "ingresso di servizio" nella torre ottagonale dell'ala nord-ovest del castello.
Un'elegante scalinata in legno con grifoni e aquile conduce alle stanze reali. La camera della regina Margherita era nella posizione migliore, con un'ottima vista sul Monte Rosa e sull'intera vallata. Nella stanza successiva abitava il principe ereditario Umberto, e sul lato opposto si trovavano gli appartamenti della marchesa Pes di Villamarina, dama di compagnia della regina.
La cucina del castello si trovava in un edificio separato leggermente di lato ed era collegata all'edificio principale da una strada sotterranea a scartamento ridotto. Altri uffici furono la Villa Belvedere, dove soggiornarono gli ospiti del castello e le guardie reali, e la piccola casa dove visse il poeta e cantante reale Romitajo Carducci. Ai piedi di Castel Savoia è stato realizzato un giardino roccioso con piante alpine.