Descrizione dell'attrazione
A soli due dozzine di chilometri a sud-ovest di Nicosia, puoi vedere le rovine dell'antica città-stato di Tamassos, che un tempo era un'unità amministrativa abbastanza significativa di Cipro.
Gli scienziati non sono ancora riusciti a scoprire nulla di specifico sulla storia di Tamassos. Di lui, invece, si parla nel poema di Omero "L'Odissea", che è la più antica menzione di questa città. Inoltre, informazioni su Tamassos si trovano anche negli annali del re assiro Assarhadon.
Il primissimo insediamento in questo luogo è apparso in epoca eneolitica, come testimoniano le sepolture e vari oggetti rinvenuti durante gli scavi. Si ritiene che in origine fosse un piccolo villaggio di contadini, che dopo qualche tempo si trasformò in una grande città grazie all'apertura di miniere di rame. Il rame divenne in seguito la principale ricchezza di Tamassos, il cui commercio era alla base della sua economia. E nel X secolo, dopo l'esaurimento delle miniere, la città andò gradualmente in rovina.
Non sono stati effettuati scavi su vasta scala nel sito in cui un tempo si trovava questo insediamento, poiché oggi si trovano i villaggi di Politiko, Episkopio e Pera. Tuttavia, anche grazie ai pochi studi che è stato ancora possibile effettuare, sono stati rinvenuti preziosi manufatti che permettono di conoscere meglio la storia di Tamassos. Ad esempio, sono state scoperte tombe reali, fortificazioni cittadine, opere d'arte, installazioni e strumenti per la lavorazione del rame e molto altro. Ma i reperti più significativi sono i templi dedicati a Cibele (madre degli dei) e ad Afrodite. Poco distante da quest'ultimo si trovava la necropoli di Tamassos.
Ogni anno, l'Associazione Culturale Tamassos, fondata alla fine del secolo scorso, organizza un meraviglioso festival "Tamassia" per residenti e turisti, il cui scopo principale è quello di attirare l'attenzione sul patrimonio culturale di questa regione.