Descrizione dell'attrazione
Il Parco Naturale "Monte Barro" si trova alle porte di Milano, quindi arrivarci è facile. Qui, in un'area relativamente piccola, si concentrano diversi ecosistemi, tra l'altro di interesse dal punto di vista storico, archeologico e paesaggistico.
La maggior parte del territorio del parco è ricoperto da boschi e campi, e proprio sulla montagna del Monte Barro, sulle sue scogliere rocciose, si presenta una straordinaria diversità floristica. In totale, nel parco crescono oltre mille specie di piante su un'area di meno di 700 ettari!
Per la sua posizione strategica, il Monte Barro è anche un importante habitat per diverse specie di uccelli, qui sorvegliati dal personale della Costa Perla Bird Station. La stazione un tempo era un vivaio di uccelli, e successivamente è stata trasformata in un osservatorio scientifico.
Il Parco Naturale "Monte Barro" è interessante non solo per la sua ricchezza naturalistica, ma anche per i suoi siti archeologici. Milano è stata di grande importanza politica fin dalla sua nascita, grazie alla sua posizione nella fertile pianura padana, attraverso la quale c'erano le strade per l'Europa centrale. Per proteggere la città dagli attacchi dei barbari, le sue mura furono fortificate e furono costruiti diversi castelli sugli accessi alla città dalle valli alpine e sulle rive dei laghi.
Nel 1986-1997 sono stati effettuati degli scavi archeologici sul territorio del Parco del Monte Barro, che hanno confermato la leggenda medievale sull'esistenza di una mitica città in questi luoghi. A seguito degli scavi sono stati scoperti i ruderi di un castello gotico, i resti di un insediamento abitativo nel comune di Piani di Barra e un imponente sistema difensivo che circondava il monte da tutti i lati. Nel 1992 è stato costituito un parco archeologico per proteggere queste rovine, esteso su una superficie di 8 ettari.
Altro sito archeologico del Monte Barro sono i resti di mura e torri, visibili lungo l'unica strada del parco che porta all'omonimo eremo sul monte. E sul versante meridionale del monte si possono vedere fortificazioni con tre torri, che in dialetto locale vengono chiamate "murayo". I reperti archeologici più interessanti sono esposti nell'Antiquarium del Centro Visita del Parco dell'Eremo.
Degni di nota sono anche il Museo Etnografico dell'Alta Brianza, situato nel borgo medievale di Camporeso nel parco, il Monastero di San Michele e il Sentiero Botanico Giovanni Fornacari.