Descrizione dell'attrazione
L'area di Contra Piazza Castello si estende intorno alla piccola Piazza Castello e introduce i suoi visitatori nelle strade dell'antica Vicenza romana. È qui che puoi vedere due monumenti di archeologia antica: il Criptoportico e la cripta della Cattedrale.
La Cattedrale di Santa Maria Annuchata è senza dubbio uno degli edifici storici e artistici più importanti di Vicenza. L'imponente costruzione gotica è il risultato di almeno tre ricostruzioni di edifici precedenti avvenute nell'VIII, XI e XIII secolo. È anche uno dei due edifici religiosi della città, a cui partecipò il grande Andrea Palladio - in particolare, nel 1575 lavorò alla porta di fronte a Contra Lampertico. Poco a lato della cattedrale si trova un campanile romanico del IX secolo. All'interno, la cattedrale è decorata con numerose opere d'arte, tra cui dipinti di Maffei e Montagna, un polittico dorato di Lorenzo Veneziano, il trono di da Pedemuro e Pittoni, un'enorme pala scultorea di Antonio di Nicolò da Venezia. Sotto la cripta è conservato un frammento dell'antico acciottolato di epoca romana.
A destra dell'armoniosa Piazza del Duomo si trova il Palazzo Vescovile, edificio neoclassico ottocentesco del Verda. Nel suo cortile si può vedere una vera "chicca" - la Loggia Zeno riccamente decorata dall'architetto Bernardino da Milano. Poco più avanti si trova l'ingresso al Criptoportico - struttura molto interessante di epoca imperiale romana, e la cappella dell'Oratorio del Gonfalone con dipinti di Zelotti, Maganza e Albanese.
Percorrendo una tranquilla stradina fino al fiume Retrone, è possibile vedere una serie di edifici interessanti, come le torri medievali di Torri Loschi, l'imponente ospizio dell'Ospizio dei Proti e l'Oratorio della Visitazione. Un tempo nascosta agli sguardi indiscreti, la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, edificata alla fine del XV secolo e ricostruita un secolo dopo, è oggi aperta ai visitatori che possono ammirare le opere di Maganza, De Pieri, Marinali e Jacopo e Leandro da Bassano.
E poi inizia la parte più "turistica" e, senza dubbio, più insolita del percorso - il cosiddetto "Sentiero dei Quattro Ponti", da cui si possono vedere le case bagnate dalle lente acque del fiume Retrone. Questa parte della città è fondamentalmente diversa dal volto "palladiano" di Vicenza e ancora una volta ti fa ricordare che, in effetti, Vicenza ha molte facce. Il sentiero parte dal ponte del Furo, costruito nel II secolo e che conserva antichi contrafforti, pilastri e due arcate. È da lui che si apre uno dei panorami più belli della città.
Dall'altra parte del fiume c'è una zona poco conosciuta dai turisti, nonostante le sue case abbiano un loro valore storico e artistico. Ad esempio, ecco il grandioso antico teatro romano di Berg, costruito nel I secolo. Un tempo Palladio ne studiò l'architettura, e nel XVI-XVII secolo fu smantellato il pregiato marmo che ornava il teatro. Frammenti di questa finitura marmorea sono oggi visibili sulle fondamenta del Palazzo Porto Scaroni ea Piazzola San Giuseppe.
Passando il Porton del Luzo, l'antica torre della cinta muraria medievale, ci si trova a Piazzola Gualdi, da cui si diramano graziose stradine in diverse direzioni. Da ammirare il bel salone di Palazzo Gualdo e le cappelle dell'Oratorio di Santa Chiara e San Bernardo e dell'Oratorio delle Zitelle. Da Piazzola Gualdi, il "sentiero dei quattro ponti" conduce al ponte San Michele, ai piedi del quale sorge il seicentesco Oratorio di San Nicola. San Michele è uno dei ponti più caratteristici di Vicenza, pur presentando al tempo stesso i tratti dell'architettura veneziana, in quanto il suo ideatore, Contini, partecipò alla costruzione del Ponte di Rialto. A pochi metri da esso inizia il quartiere Barke - un vecchio porto, la cui prima menzione si trova nel 1230. Qui l'attenzione è attirata dalla curiosa architettura "a strati" dell'ospedale di San Valentino e del ponte romano Ponte delle Barque.
Infine, il sentiero conduce in Piazza Matteotti: sulla sinistra sorge il Palazzo Valmarana Trento, e accanto al Palazzo Chiericati sorge il Palazzetto Giacomazzi Trevisan, un esempio unico di stile rococò a Vicenza. Dall'altro lato della piazza si trova il Ponte degli Angeli - Ponte degli Angeli, che conduce alla zona di San Zulian con le sue antiche botteghe artigiane. La sua attrazione è la Corte dei Roda - una serie di case e cortili recentemente restaurati. In piazza XX Settembre si erge il Palazzo Angaran, uno dei massimi esempi del primo Rinascimento, e alla destra del ponte si possono vedere la Chiesa di San Pietro e l'immenso chiostro con il minuscolo Oratorio dei Boccalotti.