Descrizione e foto della Riserva Naturale Riserva Naturale Tsatelet - Italia: Val d'Aosta

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Descrizione e foto della Riserva Naturale Riserva Naturale Tsatelet - Italia: Val d'Aosta
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Video: La rinaturazione della Riserva Naturale Regionale Le Bine, a cura di Francesco Cecere 2024, Giugno
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Riserva naturale "Tsatelet"
Riserva naturale "Tsatelet"

Descrizione dell'attrazione

La Riserva Naturale dello Zatelet in Val d'Aosta è un'area di particolare interesse dal punto di vista geomorfologico e archeologico. I suoi paesaggi sono caratterizzati da basse pendici montuose con versanti meridionali soleggiati. Il cuore della riserva è un grande rilievo roccioso che domina la Valle d'Aosta e si trova alla confluenza del fiume Butje con la Dora Baltea. Più di 10mila anni fa, il territorio delle due valli era tagliato da un enorme ghiacciaio, che formava il paesaggio attuale. L'elevazione stessa di Tzatelet si estende da nord a sud-est, che corrisponde al movimento del ghiacciaio, che, uscendo dalla valle del Boutier, si univa al ghiacciaio Baltea e si dirigeva verso il monte Mont Mary.

La riserva naturale di Tzatelet è caratterizzata dalla presenza di piante xerofile che amano ambienti aridi e soleggiati. Le condizioni climatiche che si sono sviluppate nell'area protetta - versanti meridionali, scarse risorse idriche, venti secchi e forte escursione termica - sono le più adatte per tali specie vegetali, che sono rappresentate dalla tipica flora mediterranea e steppica (valeriana, achillea). I boschi sono composti principalmente da roverelle, pini e arbusti.

Tzatelet è anche di interesse per gli appassionati di birdwatching - birdwatching. In particolare qui si trovano alcuni rapaci e corvi. Durante la stagione delle migrazioni si possono osservare poiane comuni, falchi, nibbi bruni e falchi pellegrini.

Da non dimenticare infine il valore archeologico della riserva, poiché sul suo territorio è presente un insediamento del tardo Neolitico, risalente al 3000 a. C. Si trova proprio in cima alla collina, e la necropoli che ne fa parte, invece, si trovava nella valle, a nord-est dell'insediamento. Nella necropoli sono state scoperte tombe megalitiche e dolmen, simili a quelli rinvenuti nell'area archeologica di Saint-Martin-de-Corleans ad Aosta. In cima alla collina, a sud, è visibile un tumulo funerario, che gli archeologi attribuiscono all'epoca dei Salassi, di fronte al castello di Jocto.

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