Descrizione dell'attrazione
Palazzo Duca di San Stefano è un antico edificio di Taormina, costruito nel XIV secolo in stile gotico-catalano con una commistione di elementi arabo-normanni. Il palazzo, che sembra più una fortezza, si compone di tre piani, ognuno dei quali è decorato da meravigliose finestre a volta a due falde. Al piano inferiore si accede attraverso un passaggio ad arco, mentre il secondo piano si distingue per il suo sistema di camminamenti. Oggi il Palazzo ospita la sede della Fondazione Mazzullo e ospita numerose opere d'arte siciliana.
La forma quadrata del palazzo, la sua mole, l'ubicazione e le mura con feritoie lo fanno sembrare una fortezza e fanno pensare che sia stato costruito durante la dominazione normanna in Sicilia. Tuttavia, non lo è. Questo edificio trecentesco, situato nei pressi di Porta Catania, ospitò la nobile famiglia De Spuches, di origini spagnole. I suoi membri erano i Duchi di Santo Stefano di Brifa ei Principi di Galati, due città situate sulla costa ionica. Un bel giardino è disposto davanti alla facciata del palazzo, esposta a nord ea est. Certo, Palazzo Duca di San Stefano è uno dei capolavori dell'arte gotica siciliana, in cui si sono fuse le caratteristiche degli stili architettonici arabi e normanni.
Echi di epoca araba si riscontrano nella decorazione della parte superiore del palazzo: un ampio fregio corre lungo le facciate est e nord, riccamente decorate con lava vulcanica e intarsi a forma di diamante in pietra bianca di Siracusa. L'influenza normanna si esprime nella pianta quadrata dell'edificio a forma di torre e in quella che ricorda la merlatura biforcuta di una cinta fortificata.
Il palazzo è costituito da tre sezioni sovrapposte. L'ingresso al primo piano è un arco a sesto acuto realizzato con blocchi squadrati di basalto nero e granito bianco. Al secondo piano si accedeva tramite passerelle sospese e scale mobili attraverso una porticina, ancora oggi visibile tra due finestre a volta. La scala interna, in legno, è stata realizzata durante il restauro dell'edificio. Al terzo piano, infine, si aprono quattro magnifiche finestre, innegabilmente realizzate in stile gotico: due rivolte ad est, le altre due rivolte a nord. Tutte e quattro le finestre sono realizzate con grande maestria: hanno rosoni a tutto sesto, archetti trilobati e un triplo cordone che incornicia l'arco. Al centro del primo piano c'è una colonna di granito rosa - si ritiene che un tempo fosse installata in un antico tempio greco. Nel giardino, di fronte alle maestose facciate, è possibile vedere un pozzo per la raccolta dell'acqua piovana, che veniva utilizzato per le necessità degli abitanti del palazzo.
Nel 1964 il comune di Taormina acquistò il Palazzo Duca di San Stefano per 64 milioni di lire da Vincenzo De Spuches, giovane discendente di una nobile famiglia che abitava a Palermo. Oggi questo edificio storico ospita la Fondazione Mazzullo, gestita da un talentuoso scultore le cui creazioni sono visibili all'interno.