Descrizione e foto del Parco Naturale Regionale del Beigua (Parco Naturale Regionale del Beigua) - Italia: Arenzano

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Descrizione e foto del Parco Naturale Regionale del Beigua (Parco Naturale Regionale del Beigua) - Italia: Arenzano
Descrizione e foto del Parco Naturale Regionale del Beigua (Parco Naturale Regionale del Beigua) - Italia: Arenzano

Video: Descrizione e foto del Parco Naturale Regionale del Beigua (Parco Naturale Regionale del Beigua) - Italia: Arenzano

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Parco Naturale del Monte Beigua
Parco Naturale del Monte Beigua

Descrizione dell'attrazione

Il Parco Naturale del Monte Beigua è il più grande parco regionale della regione Liguria italiana, situato in una posizione pittoresca tra la catena montuosa e il mare. La catena montuosa si estende per 26 chilometri parallela alla Riviera Ligure dal Colle del Jovo al Passo del Turchino. Le sue vette più alte sono il Monte Beigua (1287 m), il Chima Frattin (1145 m), il Monte Rama (1148 m), il Monte Argentea (1082 m) e il Monte Reiksa (1183 m). Sulle pendici di queste montagne e nelle valli tra di esse si trovano prati erbosi e zone umide ecologicamente pregiate, fitti boschi con macchie di faggi, querce e castagni, interi boschetti di pini marittimi e macchia mediterranea. Il parco è considerato uno dei più ricchi per numero di ecosistemi diversi delle aree protette della Liguria. E la Comunità Europea ha riconosciuto il Monte Beigua come territorio di particolare importanza per gli uccelli: qui sono state censite oltre 80 specie di uccelli nidificanti, tra cui aquile reali, aquile serpente, tordi pietra, succiacapre e averle comuni. Le foreste del parco ospitano lupi, cinghiali, caprioli e daini, e dalle scogliere affacciate sul mare si possono osservare sagome di balene che solcano la costa. Tre boschi forestali - Devia nel comune di Sassello, Lerone nei comuni di Arenzano e Cogoleto e Tiglieto nei comuni di Tiglieto, Mazone e Campo Ligure - sono stati posti sotto speciale tutela statale.

Nel 2005 è stato costituito il cosiddetto Geoparco del Beigua, che comprendeva i territori del Parco Naturale del Monte Beigua e le terre adiacenti. Questo Geoparco riconosciuto dall'UNESCO copre un'area di 40.000 ettari in diversi comuni liguri. I suoi punti di riferimento che illustrano la storia geologica della regione sono affioramenti rocciosi, depositi di minerali contenenti organismi fossili e incredibili formazioni geologiche create dall'acqua e dal vento.

Naturalmente non si possono non citare i monumenti di storia e cultura disseminati nel territorio del Monte Beigua e che testimoniano l'evoluzione degli insediamenti umani in questi luoghi. Reperti paleontologici effettuati nei boschi del parco indicano che i primi cacciatori e pastori comparvero qui in epoca preistorica. Successivamente questa zona divenne un'importante via di comunicazione tra la costa e la pianura padana. Nel 1120, nella piana del piccolo fiume Orba, fu fondata l'Abbazia di Badia di Tiglieto, detta anche Santa Maria, la prima abbazia cistercense creata fuori dalla Francia. Si compone di una chiesa nella parte settentrionale, un monastero nella parte orientale e un refettorio. Tutti e tre gli edifici sono lati del chiostro, mentre il quarto lato e il terreno adiacente erano occupati da fabbricati agricoli. L'abbazia è stata recentemente restaurata e nel 2000 vi sono tornati i monaci cistercensi. Nelle vicinanze si trova un ponte in pietra a cinque arcate in stile romanico, che attraversa il fiume Orba e conduce ad un antico mulino.

Nel comune di Varazze è visibile l'Eremo del Deserto, alla confluenza dei fiumi Arrestra e Rio Malanotte. Lo skit è il primo monastero carmelitano d'Italia, fondato tra il 1614 e il 1618. Intorno si sviluppa un percorso botanico circolare di 2,5 chilometri che introduce specie vegetali rare: qui si possono osservare sia specie tipiche mediterranee che alberi tipici di montagna. Sono sette le cappelle, dette Romitori, lungo il sentiero nella fitta boscaglia, dove i monaci si ritirano periodicamente per la preghiera.

Tra le altre attrattive del Parco del Monte Beigua, si segnalano le pitture rupestri del Neolitico nel comune di Casa Bucastrella, la "strada megalitica" ad Alpichella, le Valli del Latte - Valle del Latte, comprese tra i comuni di Mazone, Campo Ligure, Rossiglione e Tiglieto, la Valle del Lerone, meta di nidificazione per un gran numero di rapaci, che si osservano al meglio in primavera e all'inizio dell'autunno, il castello Bellavista nel bosco della Devia e il Museo della Filigrana a Campo Ligure. E, naturalmente, dovete assolutamente visitare la fabbrica di dolciumi di Sassello, dove vengono prodotti i famosi "amaretti" e "canestrelli".

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