Descrizione dell'attrazione
Alessandropoli è una città portuale sulla costa nord-orientale della Grecia. È la capitale del nome Evros (Tracia) e si trova in prossimità dei confini con la Turchia e la Bulgaria. Oggi Alessandropoli non è solo un importante centro commerciale e culturale della regione, ma anche una località abbastanza popolare con un'infrastruttura ben sviluppata.
Un luogo di vacanza preferito per la gente del posto e gli ospiti della città, senza dubbio, è il pittoresco argine con molti ottimi ristoranti, caffè, bar e discoteche. Qui si trova anche il cosiddetto "faro turco", l'attrazione principale, nonché il simbolo di Alessandropoli. Il faro è una massiccia torre cilindrica in pietra con un'ampia base e la sua altezza è di 18 m (l'altezza del faro sul livello del mare è di 27 m). In condizioni meteorologiche ideali, il faro è visibile da una distanza di circa 23-24 miglia nautiche. Dopo aver salito 98 gradini, puoi salire in cima al faro e ammirare le splendide viste panoramiche.
Nella seconda metà del XIX secolo, Alexandroupoli, che allora si chiamava Dedeagach ed era solo un piccolo villaggio di pescatori, iniziò a svilupparsi rapidamente. Dopo l'inizio della costruzione del porto, e tenendo conto anche della relativa vicinanza dello stretto dei Dardanelli, piuttosto stretto, divenne evidente la necessità della costruzione di un faro ad Alessandropoli. Il lavoro è stato supervisionato da una società francese specializzata in progetti simili. Non si sa esattamente quanto tempo sia durato la costruzione, ma il 1 giugno 1880 il faro fu messo in funzione. Inizialmente, il faro funzionava con acetilene e in seguito iniziò a utilizzare il petrolio. Dal 1974 il faro è alimentato da energia elettrica. Nel 2002 è stata effettuata una sostituzione completa delle apparecchiature elettriche con una nuova che soddisfa gli standard moderni.