Descrizione e foto della Riserva "Foce dell'Isonzo" - Italia: Grado

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Descrizione e foto della Riserva "Foce dell'Isonzo" - Italia: Grado
Descrizione e foto della Riserva "Foce dell'Isonzo" - Italia: Grado

Video: Descrizione e foto della Riserva "Foce dell'Isonzo" - Italia: Grado

Video: Descrizione e foto della Riserva
Video: Birdwatching Foci dell'Isonzo 15-16-17 aprile 2017 2024, Luglio
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Riserva "Foche dell'Isonzo"
Riserva "Foche dell'Isonzo"

Descrizione dell'attrazione

La Riserva Naturale delle Foche del Isonzo si trova nella regione italiana del Friuli Venezia Giulia e comprende parte della laguna di Grado. Il fiume Isonzo stesso nasce nelle Alpi Giulie in Slovenia e dopo circa 140 km sfocia nel mare Adriatico 10 km a nord-est dell'isola di Grado. L'area protetta si estende dalla foce dell'Isonzo al delta del Po nelle immediate vicinanze di Venezia - la superficie totale della riserva è di 2.400 ettari. Il "cuore" della riserva è Isola della Cona.

La flora e la fauna della riserva sono di grande importanza naturale e sono caratterizzate da un'incredibile diversità, che a sua volta è dovuta alla diversità degli ecosistemi locali: ci sono foreste alluvionali, dune di sabbia, paludi, isole sabbiose e ghiaiose, letti di fiumi, pascoli e prati, stagni d'acqua dolce, canneti, zone di mare e, infine, terreni coltivati. La vegetazione di Foche del Isonzo è rappresentata da pioppi, ontani, salici bianchi, querce, carpini e frassini. La fauna è più varia e spettacolare: nella riserva vivono mammiferi, rettili e insetti. Gli uccelli meritano un'attenzione speciale, di cui esistono oltre 300 specie! Ecco perché "Foche del Isonzo" è da tempo scelta dai birdwatcher che giungono qui da tutto il mondo per osservare gli uccelli nidificanti e migratori. Per quanto riguarda i mammiferi, vale la pena menzionare il cavallo della Camargue, introdotto nella riserva per preservare l'equilibrio naturale degli ecosistemi. Questa razza di cavalli è considerata una delle più antiche d'Europa.

Oltre alla protezione diretta della natura, sul territorio di Foche del Isonzo si sta sviluppando attivamente il turismo. Per conoscere la riserva, puoi rivolgerti al centro visitatori e prenotare un tour a piedi, a cavallo o acquatico di questa oasi unica. Particolarmente popolari, come accennato in precedenza, sono i tour di birdwatching. Inoltre, la riserva ha un eco-parco, un museo delle anatre, un posto di osservazione, oltre a diversi sentieri escursionistici, una pensione dove è possibile pernottare e un piccolo ristorante.

Il Centro Visite Foche del Isonzo è ospitato in un casale restaurato. Qui è possibile conoscere la storia della riserva, la sua flora e fauna, guardare diorami e altri materiali video, vedere con i propri occhi la ricostruzione dei vari ecosistemi dell'estuario dell'Isonzo. Uno speciale impianto stereo permette di ascoltare il cinguettio degli uccelli ei suoni emessi da vari animali, e un laboratorio attrezzato con microscopi permette di scoprire il mondo macro.

Un museo separato nella riserva è dedicato alle fonti di energia rinnovabile: puoi vedere piccoli modelli funzionanti con piastre esplicative e trovare materiali didattici che spiegano concetti come "sostenibilità energetica" o raccontano il passaggio dall'era del petrolio all'era dell'idrogeno.

Non meno interessante è il piccolo Museo delle anatre, che espone animali imbalsamati di questi uccelli acquatici. Qui si può anche conoscere il rapporto secolare tra l'uomo e le anatre - tutte le fasi di questo rapporto sono state accuratamente ricostruite dall'antichità ai giorni nostri. Il museo è ospitato in un edificio a due piani che riproduce fedelmente l'antico "kazoni", tipico capanno dei pescatori della laguna. Nel vicino osservatorio è installato un potente telescopio, che permette di osservare la ricca fauna della riserva.

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