Descrizione dell'attrazione
La Chiesa Ortodossa dei Santi Costantino ed Elena nella città di Plovdiv è stata costruita nel 1832 sul sito di un'antica chiesa.
La chiesa si trova nella Città Vecchia, accanto alla porta orientale dell'antica acropoli (Hisar kapiya). Sotto l'altare dell'attuale edificio è stato scoperto un ambiente medievale (probabilmente una cripta) e nelle vicinanze sono state rinvenute le fondamenta di un'antica chiesa del XIII-XIV secolo. Forse gli abitanti di Filipopol (l'antico nome di Plovdiv) costruirono un tempio in questo luogo subito dopo il decreto ufficiale dell'imperatore Costantino il Grande sulla denominazione cristiana.
L'edificio fu gravemente danneggiato da un incendio nel XVII secolo, così nel 1810 Todor Moravenov scoprì un edificio fatiscente senza tetto. Per vent'anni ha raccolto fondi per il restauro del tempio. Nel 1830-1832 furono eseguiti grandi lavori per ricostruire la chiesa. Prende il nome da due santi: l'imperatore Costantino, che dichiarò la fede cristiana la religione di stato dell'Impero Romano, ed Elena, sua madre.
Per quanto riguarda l'architettura del tempio, il più interessante è il campanile ottaedrico a cinque ordini con molte finestre ad arco, che svetta su una delle pareti della chiesa.
Maestri come Zakhary Zograf, Stanislav Dospevski, Atanas Gujenov, Nikola Odrinchanin e altri erano impegnati nella decorazione del tempio. La chiesa ospita un'iconostasi in legno intagliato ricoperta di dorature, realizzata dall'eccezionale maestro bulgaro I. Pashkul.
