Descrizione dell'attrazione
La riserva "Oasi di Alviano", situata nei pressi della città di Orvieto in Umbria, è stata istituita nel 1978 e dal 1990, su iniziativa dell'organizzazione ambientale internazionale WWF, è sotto il suo controllo. Questa zona è, infatti, un ecosistema creato artificialmente, nato dopo la costruzione di una diga sul fiume Tevere nel 1963.
Le acque stagnanti del Tevere, che ricoprirono una vasta area dopo la costruzione della diga, divennero ben presto luogo di nidificazione di un enorme numero di uccelli e rifugio di svariate specie di piante acquatiche. Da diversi anni si è formato un ambiente naturale misto, costituito da lago, palude, acqua dolce e boschi. Un numero incredibile di uccelli migratori utilizza annualmente l'Oasi di Alviano come punto di sosta per i propri voli dal nord Europa all'Africa e viceversa. In autunno e in inverno qui è facile avvistare folaghe e anatre selvatiche, mentre la primavera è il periodo ideale per avvistare rari uccelli migratori come falchi pescatori, oche selvatiche, ibis paffuti e gru.
La vegetazione della riserva è tipica delle zone paludose ed è costituita principalmente da bambù e specie di piante acquatiche.
Sul territorio dell'Oasi di Alviano sono presenti due sentieri escursionistici con stand informativi e appositi rifugi per l'osservazione della fauna della riserva. C'è anche un serbatoio, creato per scopi didattici, e un laboratorio ben attrezzato con microscopi per un'immersione più profonda nei segreti di questo ecosistema unico.
Il sentiero didattico Sentiero Didattico si estende per 1,5 km: sono presenti quattro capanne per l'osservazione degli uccelli che vivono nella palude. Una delle capanne sorge sopra un luogo fangoso, dove per la maggior parte dell'anno vengono raccolte le acque sotterranee e piovane, di cui si nutrono gli uccelli. Un'altra capanna permette di vedere gli uccelli che vivono nel campo.
Un secondo percorso dalla stazione ferroviaria di Alviano Scalo all'Oasi lungo il Lago di Alviano è accessibile anche ai ciclisti.