Descrizione dell'attrazione
Il monastero di San Macario, o come viene anche chiamato Surup Magar, situato nei pressi della città di Kyrenia (Girne), fu costruito in epoca dell'impero bizantino da monaci copti (cristiani) giunti dall'Egitto, in onore del Makarios martire alessandrino. Il tempio fu eretto sul bordo di una pittoresca scogliera appena sopra una profonda gola.
Nei secoli XIV-XV, durante il regno del re Giovanni III (Giano), ci fu una discordia nei rapporti tra Cipro ed Egitto, quindi il monastero fu trasferito alla subordinazione della Chiesa armena. Successivamente fu utilizzato principalmente come residenza estiva dei monaci e luogo di sosta per i pellegrini in viaggio verso la Terra Santa. Tuttavia, i nuovi proprietari iniziarono a vendere lentamente le terre appartenenti a Surup Magar, a seguito delle quali il monastero alla fine cadde in rovina. Il tempio non fu salvato dalla rovina dal fatto che, come gratitudine per il loro aiuto nella guerra con i veneziani, gli ottomani, che presero il potere sull'isola, liberarono la Chiesa armena dal pagamento delle tasse.
Nel 1814 il monastero fu quasi completamente distrutto da un forte terremoto. E' stato completamente restaurato, ma dell'edificio originario rimane solo una parte del muro sul lato est, che risalta fortemente grazie alle alte finestre gotiche. Durante la guerra civile, il monastero di San Macario subì notevoli distruzioni, di cui non rimase quasi nulla. Anche se su alcune pareti ci sono ancora disegni e iscrizioni in armeno. Ora le autorità dell'isola stanno compiendo notevoli sforzi per restaurarla, cercando di farne un popolare centro culturale.