Descrizione dell'attrazione
Dal 1365 al 1385 a Bursa, per ordine del sultano Murad I, fu costruito un complesso imperiale, che comprende una moschea con una madrasa e una zaviye di dervisci, un imaret, una fontana-sebil, una turba, un hamam e un mektbi (scuola per lo studio del Corano per ragazzi). Per i lavori in cantiere, il sultano ha assegnato i suoi prigionieri. Il nome dell'architetto è sconosciuto, ma si ritiene che sia stato catturato dai soldati del Sultano e che fosse italiano.
La visita al complesso inizia con una passeggiata nel cortile con cipressi e una bella fontana. Un piccolo sentiero conduce ad una moschea con colonne e quattro finestre. La base della struttura ha una forma a T rovesciata. Durante la costruzione dell'edificio sono stati utilizzati mattoni a lastra e molte colonne con capitelli scolpiti. Attraverso una porta riccamente decorata, il visitatore entra in un delizioso salone interno, il cui soffitto è rivestito con piastrelle molto rare e belle. L'interno della moschea è decorato con bizzarre iscrizioni arabe e un altare d'oro. In alcuni punti la doratura è stata danneggiata sia dal tempo che da sedimenti esterni. L'architettura interessante e i dettagli originali dell'edificio (gallerie della facciata e del secondo piano, aperture delle finestre) stupiscono con il loro stile e conferiscono alla moschea una grande somiglianza con un palazzo. Un'aggiunta successiva alla moschea è l'unico minareto situato nell'angolo nord-ovest dell'edificio. È molto simile alla piccola torretta del famoso palazzo italiano.
Nonostante il fatto che la moschea abbia stanze molto spaziose per la preghiera, c'erano anche stanze per gli studenti. Sedici stanze del secondo piano, situate lungo le pareti esterne dell'edificio, erano madrase e avevano accesso a un balcone interno a forma di U, da cui si può vedere il salone centrale al primo piano.
Nel giardino del complesso si trovano dieci tombe poligonali convesse appartenenti al sultano e alla sua famiglia. Turbe, situata di fronte alla moschea, fu costruita dopo la morte di Murad I nel 1389 per ordine di suo figlio, il sultano Bayezid I.
Per l'illuminazione nella moschea di Murad I, in precedenza venivano utilizzate lampade a olio e questo ha portato a un incendio più di una volta. L'edificio è stato recentemente restaurato. Un fatto interessante è che quasi tutti i famosi pensatori di Bursa hanno studiato alla madrasa, situata al secondo piano della moschea.
