Descrizione dell'attrazione
Uno dei monumenti culturali e storici più interessanti di Chania è la moschea turca Yiali Tzami (nota anche come Giali Tzami). Il maestoso edificio antico si erge sopra il porto veneziano di Chania ed è difficile non vederlo.
La storia della Moschea dei Giannizzeri inizia nel 1645, dopo che l'Impero Ottomano occupò gran parte dell'isola di Creta. Durante questo periodo, una parte significativa delle chiese greche fu convertita in moschee (come segno del potere del Grande Impero Ottomano). Un compito importante dei conquistatori turchi era convertire il maggior numero possibile di cristiani alla loro religione. Hanno costretto ad accettare l'Islam e i ragazzi cristiani prigionieri, dopo di che li hanno allevati in stretta obbedienza e devozione religiosa.
Durante le ricerche si è scoperto che la moschea è stata costruita sulle rovine di un antico bastione veneziano. La Moschea dei Giannizzeri è un'enorme piazza con una grande cupola sostenuta da archi e sette piccole cupole. L'interno della moschea è realizzato in stile turco, ma sono sopravvissuti alcuni elementi di epoca veneziana. Sfortunatamente, il minareto della moschea non è sopravvissuto fino ad oggi, poiché fu distrutto all'inizio del XX secolo (durante la guerra greca con i turchi per l'indipendenza). Durante quel periodo, quasi la metà degli abitanti di Chania erano musulmani e la Moschea dei giannizzeri era uno dei luoghi più visitati della città.
Nel 1923, le autorità effettuarono uno scambio di popolazione nell'ambito di un piano di rimpatrio. Di conseguenza, non c'erano praticamente più musulmani in città e la moschea perse il suo scopo principale. Per lungo tempo l'edificio è stato utilizzato come magazzino. Oggi nei locali della moschea si tengono mostre d'arte. C'è anche un ufficio turistico.
