Descrizione dell'attrazione
L'Orto Botanico di Cagliari si trova in Viale Sant'Ignazio da Laconi ed è gestito dalla locale università. Il primo "predecessore" dell'attuale giardino fu realizzato in città tra il 1752 e il 1769 nel quartiere Su Campo de Su Re, e il giardino moderno fu inaugurato nel 1866 dal professor Patrizio Gennari. Il giardino fu progettato da Giovanni Meloni Baille, che acquistò a tale scopo un appezzamento di terreno nella Valle di Palabanda. Sotto la sua guida, per due anni, sono stati eseguiti lavori di livellamento e sistemazione di questo sito, abbandonato e destinato a discarica.
Nel 1885 fu pubblicato il primo elenco di piante dell'orto botanico e nel 1901 circa 430 piante provenienti da India, America, Africa, Madagascar, Isole Atlantiche, Cina, Giappone e altri paesi (purtroppo, nello stesso anno, 36 di morirono a causa di forti gelate). Durante la seconda guerra mondiale, il territorio del giardino, dove si trovava il battaglione di cavalleria, fu notevolmente danneggiato, ma fu successivamente restaurato.
Oggi, nell'orto botanico di Cagliari, si possono ammirare circa 2mila piante, la maggior parte delle quali tipiche della flora mediterranea. Ci sono anche buone collezioni di piante grasse e tropicali. Il territorio del giardino è diviso in tre sezioni. Il primo contiene piante mediterranee, principalmente dalla Sardegna, oltre a piante provenienti da Australia, California, Cile e altre parti del mondo. La seconda sezione presenta circa un migliaio di piante grasse provenienti dall'Africa e dalle Americhe, che crescono sia in serra che all'aperto. Infine, nella terza sezione, si possono ammirare piante tropicali.
Inoltre, nel giardino ci sono circa 60 alberi e 550 arbusti. Particolarmente degna di nota è la collezione di palme, che copre un'area di 4 mila metri quadrati, - 60 alberi appartenenti a 16 specie. Inoltre, i turisti sono attratti dall'euforbia canaria che cresce su un'area di 100 mq. Tra le attrattive dell'orto botanico ci sono le antiche cisterne romane e le grotte naturali.