Descrizione e foto dei palazzi vaticani (Palazzo del Vaticano) - Vaticano: Vaticano

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Descrizione e foto dei palazzi vaticani (Palazzo del Vaticano) - Vaticano: Vaticano
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Palazzi vaticani
Palazzi vaticani

Descrizione dell'attrazione

I palazzi vaticani costituiscono uno dei complessi monumentali architettonici più magnifici del mondo. La loro costruzione iniziò nel XIV secolo con lo scopo di creare una residenza papale degna del loro alto rango. L'originaria residenza dei papi era in Laterano, poi fu trasferita ad Avignone. Gregorio XI fu il primo papa a stabilirsi in Vaticano; i suoi successori continuarono ad ampliare e migliorare il complesso del palazzo. Così, durante il regno di papa Alessandro V nel 1410, fu costruito un "corridoio" che collegava il palazzo con il castello di Sant'Angelo.

Ma il maggior contributo alla costruzione e alla formazione del complesso di lussuosi palazzi fu dato da Papa Niccolò V. Il cuore del complesso è senza dubbio l'edificio quadrato che circonda il Cortile del Pappagallo, realizzato da famosi architetti come Leon Battista Alberti e Bernardo Rossellino. La Cappella Niccolina, dedicata a Santo Stefano e San Lorenzo, è decorata da affreschi del Beato Angelico.

La famosa Cappella Sistina fu creata negli anni 1473-1480 sotto Papa Sisto IV. Il suo autore fu l'architetto Giovanni de Dolci, che utilizzò a tale scopo l'ex Cappella Palatina. Papa Innocenzo VIII ordinò di costruirsi un palazzetto - Palazzetto, nel punto più alto dei giardini del Belvedere. Il palazzo divenne famoso per i dipinti di Andrea Mantegna, andati perduti durante la ristrutturazione del palazzo intrapresa dall'architetto Bramante, e successivamente durante la costruzione del Museo Pio Clementino durante il regno di Papa Pio VI.

Quando papa Alessandro VI si stabilì nel palazzo di Niccolò V, ripresero i lavori di ampliamento della corte papale, che culminarono nella costruzione della torre dei Borgia, dal nome della famiglia a cui apparteneva il papa. Ma le trasformazioni più significative avvennero in contemporanea con la grande opera urbanistica intrapresa dal patrono del papa Giulio II, che affidò a Bramante la realizzazione del progetto di collegamento tra i palazzi di Niccolò V e Innocenzo VII. A seguito di tale progetto venne realizzato il Cortile del Belvedere, la cui prospettiva è chiusa dalla nicchia di Pirro Ligorio (1560), che sostituì l'esedra con due scale, opera del Bramante.

Possiede anche il progetto delle Logge del Cortile di San Damaso, che furono completate e decorate con affreschi di Raffaello. Grazie a queste trasformazioni, la facciata del palazzo papale ora si affaccia su Piazza San Pietro. Sempre durante il regno di papa Giulio II, tra il 1509-1512, Michelangelo eseguì gli affreschi della volta della Cappella Sistina, e Raffaello iniziò a dipingere le Stanze (sale cerimoniali) nel 1508, completando quest'opera nel 1524.

Dopo il brutale saccheggio di Roma, che in qualche modo sospese l'attuazione del grandioso progetto di ricostruzione della città di Giulio II, i lavori nei Palazzi Vaticani ripresero sotto papa Paolo III, che incaricò l'architetto Antonio da Sangallo il Giovane di realizzare la Cappella Paolina, Sala Ducale e Sala Regja. Michelangelo, ricevuto l'incarico di affrescare la Cappella Paolina, continuò a lavorare agli affreschi della Cappella Sistina.

Il periodo di massimo splendore del Barocco coincise con il regno di Papa Sisto V ed è associato all'architetto Domenico Fontana, secondo il cui progetto fu costruita la moderna residenza del Papa, e il Belvedere fu "tagliato" dal Cortile della Croce (oggi sede della Sala Sistina della Biblioteca). Nel XVII secolo, sotto Papa Urbano VIII, su progetto del Bernini, iniziò la costruzione della famosa Scala Regia (Rocca della Regia), nonché delle Sale Paolina della Biblioteca e dell'Archivio.

Nel secolo successivo furono fatte grandi trasformazioni per creare i Musei Vaticani. Nascono così il Museo d'Arte Ecclesiastica (Museo Sacro) e il Museo d'Arte Secolare (Museo Profano), attigui alla Biblioteca; Il Museo Pio Clementino, progettato da Michelangelo Simonetti e Giuseppe Camporese (1771-1793); Museo Chiaramonti legato al nome di Antonio Canova (1806-1810); nuovo edificio - Braccio Nuovo, progettato da Raphael Stern sotto papa Pio VII.

Nel XX secolo, su iniziativa di Papa Pio XII, furono effettuate ricerche archeologiche sotto la Cattedrale di San Pietro, e sotto Papa Giovanni XXIII iniziò la costruzione di nuove sale per ospitare la collezione del Museo di Palazzo Lateranense.

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