Descrizione e foto dell'Abbazia di Chiaravalle (Abbazia di Chiaravalle di Fiastra) - Italia: Marche

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Descrizione e foto dell'Abbazia di Chiaravalle (Abbazia di Chiaravalle di Fiastra) - Italia: Marche
Descrizione e foto dell'Abbazia di Chiaravalle (Abbazia di Chiaravalle di Fiastra) - Italia: Marche

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Video: Abbazia di Chiaravalle di Fiastra (dettagli in descrizione) 2024, Novembre
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Abbazia di Chiaravalle
Abbazia di Chiaravalle

Descrizione dell'attrazione

L'Abbazia di Chiaravalle, nota anche come Abbazia di Fiastra, è un monastero cistercense situato tra i comuni di Tolentino e Urbisaglia nelle Marche. Circondata da un'ampia riserva naturale, è una delle abbazie cistercensi meglio conservate d'Italia.

Nel 1142 Guarnerio II, duca di Spoleto e marchese d'Ancona, assegnò all'ordine monastico cistercense un ampio appezzamento di terreno tra i fiumi Chienti e Fiastra. Nello stesso anno giunsero qui i monaci dell'Abbazia di Chiaravalle di Milano che iniziarono i lavori per la costruzione del monastero. Per fare ciò, hanno utilizzato materiali provenienti dalle rovine della vicina antica città di Urbs Salvia, distrutta da Alarico nel V secolo. I monaci, invece, iniziarono a drenare la zona paludosa abitata da lupi, orsi e cervi.

Per tre secoli fiorì l'Abbazia di Fiastra. I monaci divisero i loro terreni agricoli in sei appezzamenti, i cui terreni erano attivamente coltivati. I monaci partecipavano anche alla vita economica, sociale e religiosa della regione. L'influenza dell'abbazia crebbe: nel XV secolo, 33 chiese e monasteri erano subordinati ad essa e la sua storia è registrata in 3194 manoscritti "Card Fiastrenzi", ora conservati a Roma.

Ma nel 1422 l'abbazia di Fiastra fu saccheggiata dai soldati di Braccio da Montone, che distrussero il tetto della chiesa e il campanile e uccisero un gran numero di monaci. E poi, per ordine del Papa, era sotto la giurisdizione di un gruppo di otto cardinali. Nel 1581 l'abbazia passò all'ordine dei Gesuiti, dopo la cui soppressione nel 1773 la proprietà passò alla nobile famiglia Bandini. L'ultimo membro della famiglia, Sigismondo, cedette la gestione dell'abbazia alla Fondazione Giustiniani-Bandini, su iniziativa della quale fu creata una riserva naturale per tutelare il patrimonio naturale e culturale di questi luoghi. Nel 1985 il valore storico dell'abbazia è stato riconosciuto a livello nazionale.

La chiesa abbaziale è intitolata a Santa Maria di Chiaravalle di Fiastra. Il suo imponente edificio è in stile romanico-gotico di transizione, tipico dell'architettura cistercense. All'interno si compone di tre cappelle e otto campate con archi romanici. I capitelli delle colonne furono scolpiti dagli stessi monaci.

Il monastero accanto alla chiesa funziona ancora come società cistercense. Si distingue per il bellissimo chiostro, ricostruito nel XV secolo, intorno al quale si possono vedere il refettorio dei frati secolari, le celle, la sala capitolare e le grotte.

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