Descrizione e foto Valcalepio - Italia: Bergamo

Sommario:

Descrizione e foto Valcalepio - Italia: Bergamo
Descrizione e foto Valcalepio - Italia: Bergamo

Video: Descrizione e foto Valcalepio - Italia: Bergamo

Video: Descrizione e foto Valcalepio - Italia: Bergamo
Video: A Day in BERGAMO | Italy | Bianca Valerio 2024, Settembre
Anonim
Valcalepio
Valcalepio

Descrizione dell'attrazione

La Valcalepio è una valle collinare compresa tra i fiumi Kerio e Oglio in provincia di Bergamo. Dal punto di vista paesaggistico e culturale è di indubbio interesse turistico. Secondo la leggenda, il nome della valle - Kalepio - deriva da due parole greche "kalos" ed "epias", che insieme significano "buona terra". E questa terra è davvero buona, si distingue per la sua fertilità e il clima temperato, che garantisce la vicinanza del Lago d'Iseo. Entrambe queste condizioni sono ideali per la coltivazione della vite e la produzione di ottimo vino, che ha reso questa piccola valle famosa in tutto il mondo.

La Valcalepio è interessante anche dal punto di vista archeologico: sul suo territorio sono stati effettuati numerosi e significativi ritrovamenti, tra cui tracce di alcuni antichi insediamenti romani ben conservati. Questa terra è stata teatro di molte battaglie, perché qui confluivano gli interessi di confine delle province di Bergamo e Brescia. Un trattato di pace tra loro fu firmato solo nel 1192. E in seguito nella valle si svolsero drammatiche battaglie tra Venezia e Milano: qui convergono in battaglia i grandi capitani Colleone e Gattamelata.

Oggi la Valcalepio vive della presenza di diverse piccole imprese nella valle. Ad esempio, c'è una fabbrica insolita per la produzione di … bottoni. E, naturalmente, la valle è famosa per le sue cantine, che producono vini DOC, tra cui il pregiatissimo "Valcalepio Moscato Passito DOC" - un vero e proprio simbolo dell'enologia bergamasca.

Per una conoscenza approfondita della Valcalepio vale la pena fare un giro a piedi o in bicicletta, che durerà circa 2 ore. Il percorso parte da Castel de Conti nel paese di Castelli Calepio e segue la strada che collega Sarnico e Bergamo. A Castelli Calepio, oltre al già citato castello, vale la pena visitare anche il piccolo Palazzetto Carolingjo, la Chiesa di San Lorenzo e il restaurato borgo medievale. Poi, dirigendosi verso il Lago d'Iseo, il turista visita Credaro con la sua chiesa romanica di San Fermo e San Giorgio ei castelli di Montecchi e Trebecco, e da qui entra nel paese di Villongo. Particolarmente degno di nota qui è il quartiere di Sant'Alessandro con la Chiesa della SS. Trinità, eretta nel XVIII secolo e decorata con una statua della Madonna, e la chiesa romanica di Sant'Alessandro, affrescata. Il percorso passa poi per il borgo di Castion, dove sono conservati inestimabili affreschi dell'XI secolo nella chiesetta dei Santi Nazario e Rocco.

Il comune di Sarnico è considerato uno dei più belli del Lago d'Iseo e uno dei più famosi. È un importante centro commerciale e turistico con tracce di urbanistica medievale - portali, archi, viuzze, antiche torri e la quattrocentesca chiesa di San Paolo. La Chiesa Parrocchiale di Sarnico, dedicata a San Martino di Tours, fu edificata nel XVIII secolo. Qui si possono ammirare anche due bellissime ville Fakkanoni, costruite tra il 1906 e il 1912.

Rientrando lungo la costa d'Iseo verso Villongo, il percorso prosegue fino al pittoresco borgo di Fosio con la sua diga, le antiche case e un mulino a vento del XVII secolo. Poi i turisti si recano nel paese di Adrara San Martino, notevole per tracce di insediamenti preistorici e antichi romani, un castello medievale e la pieve di San Martino del XV secolo. Il percorso, inoltre, attraversa il borgo di Foresto Sparso, il comune di Gandosso e la pittoresca zona collinare ricoperta di vigneti, e termina a Grumello del Monte, piccolo insediamento storico di impianto tipicamente medievale, famoso per l'antico castello-fortezza di Gonzaga. Meritano una visita anche San Pantaleone con le sue antiche abitazioni rurali, la chiesa della Madonna del Rosario e la villa Pecori Giraldi Mayoni d'Itignano.

Foto

Consigliato: