Birra in Italia

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foto: Birra in Italia
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Gli italiani sono conosciuti da tempo come trendsetter in tutti gli aspetti della vita e, fortunatamente, la produzione di birra non fa eccezione. Contrariamente all'opinione prevalente che gli abitanti della penisola appenninica preferiscono solo il vino, nei ristoranti locali si possono e si devono provare le birre locali. In Italia sono più di duecento le fabbriche che producono una bevanda schiumosa, e ognuna di esse vanta le proprie ricette, non simili alle altre e uniche sia nell'opinione degli autori che nell'opinione dei consumatori.

Segreti e tecnologie

I birrai italiani utilizzano il metodo ad alta fermentazione nella fabbricazione dei loro prodotti. Come ingredienti vengono utilizzati solo luppolo, malto, lievito e acqua di sorgente, e l'assenza di conservanti garantisce un gusto e una qualità della birra senza eguali in Italia. L'amore per la sperimentazione è anche un pregiato tratto caratteriale dei birrai della penisola appenninica, ed è questo che permette loro di ottenere una bevanda dal gusto raffinato e unico.

Padri fondatori

La produzione di birra in Italia è considerata un'industria abbastanza giovane e due marchi sono particolarmente famosi nel paese, i cui fondatori hanno difeso con onore il diritto di esistere per la birra in Appennino:

  • Nel 1846 il famoso pastificio Francesco Peroni pose fine inaspettatamente alla sua attività abituale e aprì un birrificio. Fu lui a utilizzare per primo il metodo a bassa fermentazione e da un'idea diventò presto il birrificio più famoso d'Italia.
  • Luigi Moretti pose la prima pietra per la costruzione della sua produzione pochi anni dopo - nel 1859. Era impegnato nella fornitura di birra dall'Austria e vendeva grano, e quindi la produzione della birra era per lui solo un'attività correlata. Oggi Beer Moretti è sponsor ufficiale della UEFA Champions League.

La birra italiana è molto conosciuta anche all'estero. È stato esportato con successo in Giappone, USA, Canada e quasi tutti i paesi europei.

Piccola bobina…

In Italia esiste un format di mini-birrifici, ognuno dei quali produce non più di 15mila bottiglie all'anno. Sebbene non siano famosi nell'arena internazionale come i loro fratelli maggiori, il loro punto forte è la varietà di varietà, ricette uniche e l'opportunità di assaggiare diversi marchi in un tour gastronomico di un giorno.

Componenti come castagne e zucca, ciliegie e melograni partecipano alla creazione della birra italiana fatta in casa, e il loro retrogusto unico è il principale vantaggio e un'esperienza indimenticabile per gli appassionati della bevanda schiumosa.

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