Ad est, ci sono molti paesi che possono essere classificati come molto straordinari. I loro costumi e le caratteristiche nazionali sono così incomprensibili per un russo che ogni visita lì provoca sorpresa e persino qualche inconveniente. In questo senso, la Terra Promessa può sembrare particolarmente strana e insolita. Gli stessi abitanti aderiscono alle tradizioni di Israele così rigorosamente come facevano molti secoli fa, e quindi la conoscenza di almeno quelle di base rende la vita molto più facile per turisti e viaggiatori.
Shabbat shalom
Questa frase magica inizia a risuonare in Israele venerdì sera. Significa che è iniziato il tempo in cui i trasporti si fermano, i negozi chiudono, i ristoranti non aspettano i visitatori e anche negli hotel arriva un momento di calma e assoluto disprezzo per i problemi degli ospiti: lo Shabbat sta arrivando nella Terra Promessa. La legge religiosa ebraica, chiamata Torah, prescrive il settimo giorno di astenersi da qualsiasi tipo di lavoro creativo, che gli israeliti svolgono con grande piacere. Il settimo giorno qui è considerato sabato, che inizia il venerdì dopo il tramonto.
Le attività creative nella tradizione israeliana includono allacciare e costruire scarpe, demolire edifici e cacciare, cucire e tosare pecore, piantare e cuocere al forno, accendere fuochi e persino strappare la carta igienica. Fino al sabato sera - fine del Sabbath - è difficile trovare un posto dove mangiare in campagna, ed è quasi impossibile utilizzare i mezzi di trasporto oi servizi di qualcun altro. Quindi, i tour in Israele dovrebbero essere pianificati tenendo conto di questa peculiarità nazionale.
Mazal tov
È questa esclamazione che, secondo la tradizione di Israele, accompagna qualsiasi evento importante nella vita del suo abitante, ma molto spesso queste parole possono essere ascoltate a un matrimonio ebraico. La preparazione al matrimonio, come la cerimonia stessa, è una catena speciale di rituali e manipolazioni, il cui significato non può essere compreso la prima volta da una persona di un'altra religione. Una delle caratteristiche principali di un matrimonio israeliano è la chuppah o un baldacchino speciale. È sotto di lui che si svolge la cerimonia, durante la quale i giovani ricevono sette benedizioni. Abbastanza spesso l'onore di congratularsi con la coppia spetta agli ospiti, e quindi, essendo a un matrimonio in Israele, sii pronto a fare un discorso e non dimenticare di gridare alla fine "Mazal tov!"
Cinquemila anni dall'universo
La tradizione di Israele, associata alla propria cronologia, può sembrare non meno strana agli ospiti. Il paese ha adottato un calendario in cui la data dell'inizio dell'universo cade nel 3761 aC. Le peculiarità del sistema del calendario ebraico sono nel computo lunisolare delle date, e quindi qui "galleggiano" alcune festività importanti.