Descrizione dell'attrazione
Palazzo degli Elefanti - Il Palazzo degli Elefanti è un monumento architettonico di Catania, che oggi ospita il comune della città. Originariamente era chiamato Palazzo Senatorio.
La costruzione del palazzo, che sorge sul lato nord della pittoresca Piazza Duomo, iniziò sul sito di un edificio medievale distrutto tre anni dopo il terribile terremoto del 1693. L'ideazione del progetto è attribuita a Giovanni Battista Longobardo. È però attendibilmente noto che nella prima metà del Settecento il celebre architetto Giovanni Battista Vaccarini lavorò alle facciate est, sud e ovest del Palazzo, e la facciata nord, che si affaccia su piazza Universita, è opera di Carmelo Battaglia. Vaccarini progettò un balcone centrale, sorretto da quattro colonne di granito, e decorò i frontoni di altri balconi con la lettera "A" - dalla patrona di Catania, Sant'Agata, e numerose sculture di elefanti - da cui il nome Palazzo.
Uno scalone d'onore che conduce ad un cortile con quattro gallerie coperte fu aggiunto successivamente da Stefano Ittar, all'inizio del XIX secolo. La portineria del palazzo ospita due carri del XVIII secolo di cui uno di fabbricazione tedesca - i carri vengono utilizzati durante i festeggiamenti in onore di Sant'Agata per portare il sindaco di Catania alla chiesa di Santa Agata alla Fornache per partecipare alla cerimonia. Intorno al palazzo c'è un piccolo giardino quadrangolare. E nel salone delle cerimonie del primo piano del Palazzo e nella Sala del Consiglio si possono ammirare i disegni degli artisti siciliani Giuseppe Chouti e Francesco Contraffatto.
Nel 1944, a seguito di disordini popolari, nel palazzo scoppiò un incendio, durante il quale furono distrutti preziosi documenti d'archivio e il Museo del Risorgimento, e l'edificio stesso fu gravemente danneggiato. Dopo l'incendio tutte le sale del Palazzo degli Elefanti sono state restaurate e riportate alla loro forma originaria. Il palazzo ristrutturato ha aperto le sue porte nel 1952.
