Descrizione dell'attrazione
L'area di Chadni Chowk si trova nella parte settentrionale della capitale dell'India - Delhi. Tradotto dalla lingua urdu, "Chadni Chowk" significa "area inondata dal chiaro di luna". Questo luogo è stato creato nel XVII secolo durante il regno del grande imperatore musulmano dell'India Shah Jahan, e il progetto dell'area è stato sviluppato da sua figlia Jahan Ara. Chadni Chowk è diventato quasi immediatamente famoso come uno dei punti vendita più grandi e frequentati della Vecchia Delhi.
Inizialmente, l'area si estendeva quasi per l'intera città, dalla Porta di Lahore del Forte Rosso alla Moschea Fatehpur (Fatehpur Masjid), ed era divisa in tre parti da piccoli canali d'acqua, che, purtroppo, non sono praticamente sopravvissuti fino ad oggi. Il quartiere ha preso il nome, tra l'altro, proprio a causa di questi canali: di notte la luce della luna veniva riflessa dalla superficie dell'acqua e inondava l'intera area con il suo misterioso sfarfallio. Per tradizione, tutte le processioni solenni, alle quali prendeva parte lo stesso imperatore, passavano per Chadni Chowk. E ai nostri tempi, questa strada è una delle più trafficate di Delhi.
Il distretto si trova nella parte storica della città - Shahjakhanabad, e sul suo territorio ci sono un gran numero di monumenti culturali, monumenti architettonici e santuari religiosi. Ad esempio, Sri Digambar Jain Lal Mandir è il più antico tempio Jain di Delhi, creato nel 1656. Tempio indù Gauri Shankar (1761). Uno dei nove santuari sikh è il Gurdwara Ganj Sahib, costruito nel 1783. Sunehri Masjid è una moschea musulmana (1721), e fu sul suo tetto nel 1739 che il sovrano persiano Nadir Shah, che invase l'India, ordinò di uccidere tutti coloro che entravano nel suo campo visivo - quel giorno furono uccise circa 30 mila persone. La famosa Fatehpur Masjid è una moschea musulmana costruita nel 1650 da una delle mogli di Shah Jahan.
Ma soprattutto Chadni Chowk, ovviamente, è famosa per i suoi negozi e il suo mercato. La caratteristica più distintiva del luogo è che praticamente tutta la merce venduta è di provenienza locale, dal cibo e abbigliamento all'elettronica.