Descrizione dell'attrazione
Dopo la chiusura nel 2000, il Museo Etnografico di Rimini ha riaperto le sue porte al pubblico, questa volta nell'edificio di Villa Alvardo nel Covignano. Si tratta di uno dei principali musei italiani interamente dedicato agli aspetti etnologici e archeologici dei diversi popoli dell'Africa, dell'Oceania, dell'America precolombiana e in parte dell'Asia. Dopo la sua riapertura nel dicembre 2005, il museo ha ricevuto un nuovo nome - “Collezione etnografica di Rimini. Museo degli Sguardi”. Questa ridenominazione è stata avviata dall'antropologo francese Marc Auget.
Oggi le collezioni del museo sono ospitate in un edificio antico e molto pregevole dal punto di vista architettonico costruito nel 1721 - una villa progettata per Giovanni Antonio Alvarado, che fu segretario personale dell'imperatore spagnolo Carlo VI in Italia. La villa è stata ristrutturata su iniziativa del comune di Rimini. Oggi contiene circa settemila reperti appartenenti al museo. È interessante notare che la villa faceva parte di un altro museo - Delle Grazie, che dal 1928 si trovava in una galleria coperta francescana. Conteneva oggetti raccolti dai frati francescani durante le loro missioni, alcuni dei quali divennero poi proprietà del museo etnografico. Di particolare pregio sono i reperti relativi alla storia delle tribù dell'America precolombiana, sparse in tutto il vasto continente americano prima della sua conquista da parte degli spagnoli nel XVI secolo. Più recentemente, alla collezione del museo sono stati donati anche manufatti inestimabili del bacino amazzonico.
